"Village at the End of the World" dal 9 al 16
luglio 2013 allo Spazio Oberdan di Milano
Presso la Sala Alda Merini - Spazio Oberdan della Provincia di Milano, dal 9 al 16 luglio 2013, Fondazione Cineteca Italiana propone in anteprima per le sale "
Village at the End of the World", candidato come miglior documentario al
BFI London Film Festival nel 2012 e presente in concorso al
Trento Film Festival 2013.
Si tratta di un film di grande sensibilità e suggestione, dedicato a un piccolo villaggio Inuit del nord della Groenlandia, nazione che fa parte del regno di Danimarca. Nel corso di un anno di riprese, la regista inglese
Sarah Gavron è riuscita a stabilire con i 59 abitanti del luogo un clima di grande intimità e fiducia che le ha permesso di cogliere gli aspetti più privati e autentici della loro vita, sia a livello individuale che nei rapporti collettivi. Grazie a questo, "
Village at the End of the World" non ha nulla a che vedere con gli esotismi e le superficiali curiosità di certi documentari etno-geografici. Al contrario, riesce a costruire un percorso narrativo che seguendo in particolare quattro personaggi riesce a esprimere con profonda verità ed emozione il coraggio, la determinazione e l’intelligenza di un gruppo di uomini, donne e bambini che di fronte alle difficoltà della natura (maestosa, incombente e splendidamente ripresa dalla Gavron), alle insidie dei cambiamenti climatici causati dal surriscaldamento del pianeta, alle minacce di una modernità sempre più cinica e aggressiva sono riusciti a resistere grazie alla fiducia in quel principio di comunità, qui perfettamente realizzata, che il mondo “sviluppato” senza avere assurdamente smarrito.
25/06/2013, 18:23