CAMERA IN CAMERA - Arriva a Milano "In Utero Srebrenica"
Sarà l'
Ostello “Piero Rotta” di Milano (Via Salmoiraghi, 1)
domenica 30 giugno, alle ore
21.00, ad ospitare la nona tappa di “Camera in camera. Incontri con gli autori del nuovo Cinema italiano”: rassegna cinematografica itinerante che porta il giovane cinema italiano all’interno degli Ostelli della Gioventù e delle strutture affiliate all’Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù, promossa dalla stessa A.I.G. e realizzata da Cinemaitaliano.info, portale nazionale di riferimento per la produzione cinematografica italiana contemporanea.
L'evento di Milano è l’ultimo di una serie di proiezioni di film indipendenti che hanno toccato dallo scorso mese di marzo ad oggi, le strutture A.I.G. di Bergamo, Perugia, Bologna, Napoli, Catanzaro, Firenze, Formello e Palermo, tutte iniziative gratuite e correlate agli incontri con i rispettivi registi.
Dopo la preziosa esperienza di “OstHello”, progetto promosso assieme alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, coi suoi riusciti Laboratori di Cinema, Teatro, Musica, Giornalismo, Arti Visive attivati in vari Ostelli italiani, è dunque ancora una volta il Cinema (ma stavolta quello “indipendente”) protagonista delle iniziative culturali promosse dall'Associazione.
A Milano, sarà proiettato "
In Utero Srebrenica" di
Giuseppe Carrieri, un viaggio nei profondi meandri della memoria delle madri delle vittime del genocidio avvenuto a metà degli anni '90 nella cittadina bosniaca di Srebrenica, in cui persero la vita più di 8.000 persone. Il film ha trionfato al “Festival dei diritti umani” di Ginevra, al “Al Jazeera Film Festival” e al “Bellaria Film Festival” come Miglior Documentario.
Giuseppe Carrieri, napoletano classe '85, nonostante la giovane età, è autore di ben sei documentari che hanno preso parte a festival internazionali: “Notturno italiano”, “Tu sali tra le stelle”, “Stelle contate sulle dita”, “L'alfabeto del fiume”, “Il fascino discreto del Volto Santo” e, in ultimo, appunto “In Utero Srebrenica”.
“
Eccoci dunque arrivati all’ultimo, importante appuntamento - spiega il Presidente nazionale di A.I.G., Anita Baldi -
di questa bella rassegna sul Cinema indipendente, impegnato, di alto spessore culturale, che in questi mesi ci ha accompagnato ogni volta col significativo e utile incontro con i registi. Possiamo ritenerla un’ennesima importante esperienza di incontro, confronto e sana aggregazione; un’occasione formativa e di studio; un’altra opportunità fornita al nuovo corso degli Ostelli italiani quali ‘residenze culturali’ attive e creative”.
26/06/2013, 23:13