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L'AngoLo StRanieRo - MONSTERS UNIVERSITY


Il nuovo film Disney-Pixar dove i giovani mostri vanno a scuola di paura. Nuove amicizie e personaggi per imparare ad apprezzare le diversità


L'AngoLo StRanieRo - MONSTERS UNIVERSITY
Sono passati 12 anni da quando la Pixar, in "Monster & Co", ci ha presentato l'amabile piccolo mostro verde con un solo occhio, Mike Wazowski, e il suo gigantesco compagno peloso, James P. Sullivan. Ma invece di un sequel in stile "dove sono ora?", Dan Scanlon, al suo esordio come regista dopo anni di militanza alla Pixar, decide di raccontare la genesi di un’amicizia improbabile e di come i due protagonisti siano finiti nel “business dello spavento”.

In "Monsters University", che ha inaugurato il Giffoni Film Festival 2013, la matricola Mike, ha sempre sognato di diventare uno spaventatore sin da quando era un piccolo mostro, e sa meglio di chiunque altro che i migliori spaventatori vengono dalla Monsters University (MU). Ma i suoi piani vengono sconvolti dall’incontro con lo spocchioso “Sulley”, uno spaventatore dal talento naturale. La sua taglia extra large, il suo ruggito feroce e la lunga tradizione familiare di Mostri Spaventatori, fanno di lui un vincitore scontato alla stimata Facoltà di Spavento della Monsters University.

Mentre "Monsters & Co" ha preso il meglio della produzione americana e l’ha trasferita in un mondo di mostri, nel nuovo film, Scanlon ha inaugurato il passaggio della Pixar alla teen comedy inglese, senza scadere nel solito girotondo di gag di dubbio gusto, sesso e nudità gratuita.

“Siamo andati a visitare le maggiori università statunitensi per sentire lo spirito che le anima. Abbiamo imparato i modi di camminare degli studenti, e scoperto come l’edificio più vecchio, spesso il più decorato del campus, fosse il punto dove è sorta l’università, solitamente circondato da alberi imponenti, molto vecchi, con il resto del campus che si espande da lì”, ha raccontato il regista. Mentre i produttori hanno persino preso in prestito una tradizione da una delle scuole che hanno visitato: gli studenti mostri che entrano alla Facoltà di Spavento, il primo giorno toccano l’alluce di una statua come portafortuna.
In realtà la storia non si affranca dalle tematiche tanto care agli sceneggiatori Pixar, come l'amicizia, la scoperta di sé e la forza di realizzare i propri sogni, lasciando dunque il primo "Monster & Co" probabilmente il film d’animazione più divertente che sia stato mai realizzato. Nel frattempo, sono gli effetti digitali a viaggiare su standard qualitativi sempre più elevati. Esteticamente non c'è nulla da dire, attraverso un nuovo processo di illuminazione, che consente di usare sorgenti di luce settoriali, invece di centinaia di luci singole, capaci di rendere "Monsters University" puro piacere visivo.

27/07/2013, 08:40

Monica Straniero