"Zoran, il Mio Nipote Scemo": una coproduzione
italo-slovena alla Mostra di Venezia
L’opera prima del giovane regista goriziano
Matteo Oleotto, "
Zoran - Il Mio Nipote Scemo", sarà l’unico film italiano in concorso alla
28ª Settimana Internazionale della Critica con altri 7 titoli selezionati fra circa 400 esordi provenienti da tutto il mondo.
Prodotto dalla promettente società di produzione
Transmedia in co-produzione con la slovena
Staragara, il film è la prima produzione cinematografica interamente made in
FVG. Frutto di un lungo processo di sviluppo iniziato nel 2009 durante EAVE – il più importate workshop europeo per produttori cinematografici – il lungometraggio è la prima pellicola della regione ad aver ottenuto il supporto di
Eurimages, il Fondo costituito dal Consiglio d’Europa nel 1989 allo scopo di promuovere l’industria cinematografica europea, sostenendone i settori della produzione e della distribuzione cinematografica.
Sostenuto da
Fondo per l’Audiovisivo del FVG,
FVG Film Commission,
MIBAC,
Slovenski Filmski Center (il fondo Nazionale sloveno),
Viba film e RTV Slovenija, l’opera vanta la partecipazione di un cast ed una troupe internazionale e vede come protagonista – nella sua terra d’origine – uno dei più quotati attori italiani del momento:
Giuseppe Battiston, con più di cinquanta film all’attivo. Importanti le partecipazioni di
Teco Celio (già visto in “
Habemus papam” a altri 100 film),
Marjuta Slamič (affermata attrice slovena),
Roberto Citran e per la prima volta sullo schermo del giovanissimo talento sloveno
Rok Prasnikar nel ruolo di Zoran.
Il film vuole essere una “commedia popolare dal cielo grigio” e narra la storia di Paolo, quarantenne senza sogni e aspirazioni che trascorre le sue giornate in un’osmiza vicino a Gorizia. All’improvviso scopre di essere lo zio di un bizzarro ragazzino, vero talento nel lancio delle freccette: da qui l’idea di farlo partecipare ai campinati mondiali di Glasgow, dove sono in palio 60 mila euro.
16/08/2013, 09:30