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I vincitori di Molise Cinema 2013


I vincitori di Molise Cinema 2013
Teresa Iaropoli
Con la premiazione dei concorsi termina la undicesima edizione di MoliseCinema. Durante la cerimonia nell’Arena di Casacalenda, sono stati proclamati i vincitori delle tre sezioni competitive: Percorsi, Paesi in corto e Frontiere.

Il premio della sezione Percorsi (Corto italiani) è stato attribuito a: Solo da tre giorni di Yuki Bagnardi e Teresa Iaropoli per “l’originalità dello stile, a metà tra il documentario e il racconto di finzione, e la forza struggente del suo protagonista”. Solo da tre giorni è stato presentato in anteprima assoluta a MoliseCinema.

Per la stessa sezione sono state assegnate due menzioni speciali a: Cloro di Laura Plebani per “le scelte di regia e di montaggio che mostrano le abilità tecniche dell’autrice”; e a L’Esecuzione di Enrico Iannaccone per “lo sguardo quasi entomologico con cui l’autore si accosta a una realtà difficile, raccontandone la disperazione senza manomissioni consolatorie”. Il premio del pubblico è stato assegnato a Non è successo niente di Chantal Toesca.

Per il concorso "Paesi in corto" (Corti internazionali) vince Dedowtschina del tedesco Maxim Kuphal – Potapenko per “l’autenticità dei personaggi, resi nella loro complessità con pochi sapienti tratti, per l’equilibrio della sceneggiatura, che illustra futuro e passato incombenti attraverso un montaggio chirurgico di immagini e suono, in una storia che è sia attuale che universale”.

Sono state assegnate infine due menzioni speciali a: More than two hours dell’iraniano Ali Asgari per “l’iconografia cristiana (Maria e Giuseppe che cercano rifugio) per spiegare le storture di una società ove vige la legge islamica. Per l’ottima sceneggiatura a spirale, per il suicidio finale che viene con molta sensibilità tenuto ob-sceno”; e a Safe del sud-coreano Byounggon Moon per “l’uso claustrofobico della fotografia, che rende bene la follia tutta contemporanea della psicosi del gioco che si traduce nel lager capitalistico mondiale. La cassaforte, la casamatta, rappresenta bene la sicurezza, ovvero la vera prigione dei popoli”.

Il premio del pubblico per i corti internazionali è stato assegnato al corto La boda, dell'argentina Marina Seresesky.

Il miglior documentario della sezione Frontiere- premio Giuseppe Folchi è stato attribuito a: Passo a Due di Teresa Iaropoli e Margherita Pescetti per: “ aver saputo raccontare la verità di una relazione d’amore fra due esseri umani, Gloria e Olivia, con semplicità e a tratti con una spietatezza autentica”.

Una menzione speciale è andata a Noi non siamo come James Bond di Mario Balsamo e Guido Gabrielli per “l’originalità del racconto di un rapporto fra due amici e della malattia come opportunità di consolidare il loro legame”.

Il risultato del concorso Paesi in lungo, dedicato al premio del pubblico per le opere prime, sarà reso noto sul sito Internet del festival domani

12/08/2013, 14:21