TORONTO FILM FESTIVAL - "Il Sud è Niente" tra applausi e repliche
Se nei giorni scorsi le cronache cinematografiche italiane erano piene della Mostra del Cinema di Venezia, il mondo ha invece gli occhi puntati sul
festival di Toronto, sempre più vetrina internazionale attesa e acclamata e da qualche anno (quasi?) più prestigiosa di quella lidense.
Anche alcuni registi italiani scelgono il Canada come meta privilegiata per le loro anteprime, lontani dalla critica "tifosa" che troppo spesso a Venezia si schiera acriticamente contro i prodotti di casa nostra (è successo quest'anno al povero Amelio, che invece con "Il primo uomo" aveva saggiamente optato per Toronto trovando là applausi e premi della critica). Nel 2013 sono in particolare due i titoli di casa nostra attesi in Canada, "Anni felici" di Daniele Luchetti e
"Il Sud è Niente" di Fabio Mollo.
Proprio il film di Mollo ha
ottenuto notevoli riscontri alla prima delle cinque proiezioni previste a Toronto. "Il Sud è Niente" è un piccolo film indipendente girato a Reggio Calabria, proprio nel quartiere in cui Mollo è cresciuto, un lavoro per cui il regista ha dichiarato che mai si sarebbe aspettato la selezione ufficiale in uno dei festival più importanti al mondo.
Il titolo del film,
interpretato dall'esordiente Miriam Karlkvist, da Valentina Lodovini e da Vinicio Marchioni, è una provocazione contro quella mentalità che ha relegato il sud in una condizione di impotenza e sudditanza. Essere a Toronto, ha detto Mollo, significa però che quella storia è sì calabrese ma allo stesso tempo è anche universale.
Dopo Toronto "Il Sud è Niente" si prepara all'uscita in sala in Italia (data ancora da definirsi) e alla partecipazione eventuale ad altri festival. Il film - opera prima - è stato realizzato grazie al coraggio di due giovani produttori francesci,
Jean-Denis Le Dinahet e Sebastien Msika, con una troupe di giovani professionisti, tutti under 40.
10/09/2013, 09:00
Carlo Griseri