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NAPOLI FILM FESTIVAL - Una tre-giorni sul documentario di Cioni


Dal 3 al 5 ottobre, l’Università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli ospiterà un ciclo di proiezioni del regista toscano e un laboratorio sulla scrittura cinematografica.


NAPOLI FILM FESTIVAL - Una tre-giorni sul documentario di Cioni
Una ricca tre-giorni all'insegna del cinema del reale del documentarista Giovanni Cioni.

In occasione della XV edizione del "Napoli Film Festival", l’Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa” di Napoli ospiterà un ciclo di proiezioni di documentari del regista toscano nato a Parigi e un laboratorio sulla scrittura cinematografica.

Il tutto ha inizio giovedì 3 ottobre alle 15.30 con la proiezione di "In purgatorio", cui seguirà alle 16.45 "Nous/Autres"; Venerdì 4 dalle 15.30 alle 18.30 si terrà il laboratorio all'interno del quale saranno esaminati estratti di "Temoins Lisboa" e di "In Purgatorio"; Sabato 5 alle 10.00 partirà invece un sopralluogo dei posti che hanno ispirato il pluripremiato documentario "In Purgatorio".

Napoli, Bruxelles e Lisbona, tre città raccontate attraverso tre film, delle esperienze uniche come conferma lo stesso Cioni: "Fare un film crea un legame. In un certo senso faccio film per abitare i luoghi dove vivo, o dove vivrei. Tornare a Napoli per me è tornare alla città dove ho fatto un film. Un film che ho iniziato appunto per potere conoscere e vivere questa città – e magari per farmici adottare. La proposta che faccio per questo incontro è legata a questa esperienza della città come scrittura cinematografica che è al cuore di In Purgatorio e di altri lavori. Potrei dire che sono tre città-film o film-città: Napoli ("In Purgatorio" e "Prima di Napoli"), Lisbona ("Témoins Lisboa Aout 00"), Bruxelles ("Nous/Autres"). Non conoscevo Napoli prima di iniziare la scrittura di "In Purgatorio". Conoscevo Lisbona quando ho fatto un film che è un sopralluogo per un film di cui non c’era una storia, salvo stare lì, nei luoghi di passaggio, ed aspettare. "Nous/Autres" è l’ultimo film che ho fatto a Bruxelles, città nella quale sono cresciuto e ho iniziato a fare cinema.

Non si fa un film su una città. In Purgatorio non è un film su Napoli, è un film a Napoli. Una città è sempre oltre, irriducibile al discorso che si tenta di costruire. A Lisbona posso essere solo testimone, le persone incrociate sono solo testimoni di quello che starebbe succedendo (da cui il titolo). Nous/Autres si svolge a Bruxelles nel giugno 2001, come recita il titolo, ma inizia in una casa abbandonata e quasi fantomatica per tornare nei luoghi reali (bar, un centro anziani, strade del quartiere) quasi che questi luoghi reali diventino la scena fantomatica di una vicenda della memoria.
"

26/09/2013, 18:57

Antonio Capellupo