Fondazione Fare Cinema
!Xš‚‰

Presentato il programma della 32a edizione
delle Giornate del Cinema Muto


Presentato il programma della 32a edizione delle Giornate del Cinema Muto
Orson Welles e il suo film "Too Much Johnson", considerato a lungo perduto e fortunosamente ritrovato proprio a Pordenone dal cineclub Cinemazero, sono i protagonisti della 32.ma edizione delle Giornate del Cinema Muto, che si svolgerà al Teatro Comunale Giuseppe Verdi dal 5 al 12 ottobre.

Il film, restaurato dalla George Eastman House di Rochester con la collaborazione della Cineteca del Friuli e il contributo della National Film Preservation Foundation viene proiettato in prima mondiale mercoledì 9 ottobre (replica il giorno successiva a Cinemazero) e subito dopo in America. "Too Much Johnson" fu girato nel 1938, l’anno della famosa radiocronaca dell’invasione dei marziani che terrorizzò l’America, e Welles lo concepì in funzione di prologo all’omonima commedia che doveva mettere in scena al Mercury Theatre di New York. Lo volle muto in omaggio alle comiche di Harold Lloyd e di Mack Sennett ed è uno dei primi approcci di Welles al cinema, a soli tre anni di distanza dalla realizzazione di Quarto potere, uno dei film più belli e importanti della storia del cinema.

Le Giornate sono inaugurate dall’anteprima di un muto contemporaneo, Blancanieves, versione dark della celebre fiaba dei fratelli Grimm ambientata questa volta nel mondo delle corride nella Siviglia degli anni ‘20 del secolo scorso. Il regista, lo spagnolo Pablo Berger, sarà presente a Pordenone e il film sarà distribuito in Italia alla fine di ottobre.
Da segnalare nel programma la retrospettiva dell’attrice ceca Anny Ondra, la prima musa ispiratrice di Alfred Hitchcock con cui girò due film, e che abbandonò presto il cinema per amore del campione di boxe Max Schmeling che sposò e a cui restò legata tutta la vita.

E ancora la rassegna di film sulla rivoluzione messicana con immagini inedite di Emiliano Zapata e Pancho Villa appositamente curata per le Giornate dalla Cineteca della UNAM. Labbra sigillate, sui film svedesi della seconda metà degli anni ‘20. Il cinema ucraino con film di Dovzhenko. La prima retrospettiva sull’animazione sovietica degli anni ‘20. L’omaggio ai 50 anni della Deutsche Kinematheck di Berlino e al suo ispiratore Gerhard Lamprecht, che come regista ha lasciato una formidabile testimonianza visiva della Berlino degli umili di inizio Novecento.

Non mancano nel cartellone delle Giornate grandi star come Louise Brooks (Beggars of Life), Buster Keaton (The Blacksmith), Harold Lloyd il cui The Freshman (Viva lo sport!) chiuderà il festival sabato 12 ottobre. Per questo film il maestro Carl Davis ha composto una nuova partitura musicale che eseguirà dirigendo la FVG Mitteleuropa Orchestra.
Tra le curiosità un rarissimo film di Giuseppe De Liguoro Giuseppe Verdi nella vita e nella gloria, un filmato sulla visita dell’ultimo imperatore austroungarico Carlo I a Trieste, e la serata Benshi, con la presenza a Pordenone di Ichiro Kataoka, uno degli ultimi esponenti di una tradizione teatrale giapponese che era diffusissima e che prevedeva la presenza in sala di un attore che commentava le immagini del film, dando anche voce a tutti i personaggi.

26/09/2013, 19:42