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ANNI FELICI - L'Incontro con la stampa


Il regista, David di Donatello nel 2011 per La Nostra Vita, Daniele Luchetti, torna per raccontare la storia senza tempo di un matrimonio in crisi. Ultimo film in 35mm


ANNI FELICI - L'Incontro con la stampa
Ramazzotti, Luchetti e Rossi Stuart sul set di Anni Felici
"Anni Felici" è un racconto molto personale per il regista. “Anche se non è stato facile narrare di personaggi frutto di invenzione ma ispirati ai miei genitori. Il rapporto con mio padre quando ero giovane era estremamente stimolante. Si è sempre dedicato alle arti visive e la libertà artistica ed espressiva erano al centro della nostra vita. Mia madre ha visto il film e le è piaciuto molto, perché sa cos’è vero e cosa no, anche se ora si preoccupa dei vicini di casa".

Uno sguardo sul passato reso ancora più intimo perché interamente girato in 35 mm. “Sarà probabilmente uno degli ultimi film che mi sarà concesso girare in pellicola. Mi sono reso conto di quanta sensibilità, profondità e fascino andranno perduti quando si potrà girare solo in digitale, che con tutte le sue ricchezze è una tecnologia ancora immatura", dichiara Luchetti.
Il film arriva nelle sale italiane dal 3 ottobre, dopo essere stato presentato in anteprima mondiale al Festival di Toronto. ”Ho preferito la kermesse canadese a Venezia per il mio film, più adatto ad un mercato internazionale, dichiara Luchetti. E coglie l’occasione per ribadire la necessità di un confronto più autentico e aperto tra critica italiana e cinema "anche se poi un artista deve andare oltre i giudizi e lavorare sul proprio istinto" dice il regista vanificando l'utilità del confronto.

Con i suoi riferimenti autobiografici consci ed inconsci, e le fantasie che si sovrappongono l’una sull’altra, Anni felici è un ritratto familiare nell’Italia negli anni 70, anni di libertà, trasgressione, lotte politiche, costruito attraverso la voce narrante del figlio Dario, lo stesso Luchetti, il quale assieme al fratello Paolo, assistono a tradimenti, confessioni e litigi dei propri genitori. Il padre, interpretato da Kim Rossi Stuart, un aspirante artista d’avanguardia, è convinto che un artista debba necessariamente essere trasgressivo, scomodo e cattivo. Mentre la madre, Micaela Ramazzotti, cresciuta nella piccola borghesia romana, è una donna fragile ed insicura, che vive in funzione dell’amore verso il marito, alla ricerca continua di conferme. Eppure erano anni felici, “anche se nessuno sembrava accorgersene, e che abbiamo definitivamente perso”, dichiara Luchetti.

30/09/2013, 09:00

Monica Straniero