IL RAGIONIERE DELLA MAFIA - Tutto il malaffare del mondo
Esce oggi in 100 sale italiane il film di
Federico Rizzo "
Il Ragioniere della Mafia".
Girato in gran parte tra
Basilicata e Puglia, ma anche in altre parti d'Italia, ed è tratto dall'omonimo romanzo di
Donald Vergari.
Narra la storia di Angelo Bianco (
Lorenzo Flaherty), un ragioniere milanese che a causa dei suoi debiti di gioco viene incastrato dalla mafia che lo costringe a diventare suo rappresentante in giro per il mondo.
Cosa nostra a New York, cartelli colombiani, Cardinali senza Dio, piscine e donne in bikini a Miami, ma anche la boscaglia dell'Aspromonte, il mercato del pesce siciliano o la villa cafona del boss napoletano (Mafia, camorra, 'nrangheta...). Tutta la malavita del mondo è collegata da due fili: i soldi e Angelo Bianco.
Il Ragioniere (sempre in scena) non si fa mancare nulla, assassini spietati che parlano come nei film, agenti Fbi che parlano italiano ( a proposito se pronunci "ai" dei pronunciare "ef" e non effe...), principesse che parlano come commesse, boss della mafia che parlano come boss della mafia.
Dunque c'è tutto, tranne una storia coinvolgente e la credibilità dei caratteri e dei dialoghi. Sembrano tutti la fotocopia venuta male di un personaggio di un altro film, caricata spesso fino a diventare macchietta, mentre i dialoghi, alle volte solo ragionamenti a voce alta, danno la sensazione di qualcuno nell'altra stanza che fa zapping tra Sopranos, CSI e La Piovra mentre tu sei in cucina a girare il sugo.
Va be', ognuno è libero di fare il film che crede, e questo almeno tecnicamente raccoglie la sufficienza. L'unica accortezza, visto che ormai sembra inevitabile, è riuscire a far spendere il meno possibile al contribuente.
Realizzato con l'aiuto dell'Apulia Film Commission e del Comune di Calvello (PZ), sarà distribuito da Reclame Distribution Cinema.
P.S. Attenti a Jerry Bruckheimer.
10/10/2013, 10:43
Stefano Amadio