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GIUSEPPE FERRARA - Sì alla concessione della Bacchelli


L'anziano regista potrà usufruire del vitalizio concesso agli artisti dalla famosa legge del 1985. Il 23 gennaio il consiglio dei Ministri approverà la richiesta del Ministro sollecitata dal mondo dello spettacolo.


GIUSEPPE FERRARA - Sì alla concessione della Bacchelli
L'Anac e non solo si erano mossi in favore del regista per riuscire a sensibilizzare le istituzioni e favorire l'iter per l'applicazione della legge. Manifestazioni, sit-in, lettere al Sindaco di Roma Marino e al Premier Letta anche per poter rinviare, fino all'approvazione della domanda, lo sfratto di cui Ferrara era oggetto.

Il regista riceverà un vitalizio che gli permetterà di scongiurare lo sfratto grazie ai benefici della legge Bacchelli, che da circa 30 anni assicura assistenza a chi si è chiaramente distinto nel panorama artistico e culturale italiano e versa in stato di particolare bisogno.
Giuseppe Ferrara ha ottenuto dalla commissione prefettizia che si è occupata di seguire il suo caso la possibilità di lasciarsi alle spalle la crisi degli ultimi mesi, durante i quali ha potuto contare sull'appoggio dell'intero mondo del cinema.

L'intervento del Ministro Bray, che ha tradotto in atto istituzionale le richieste arrivate dalle associazioni e dal mondo del cinema, prenderanno forma il 23 gennaio, quando il Consiglio dei Ministri si troverà la richiesta per Ferrara all'ordine del giorno.
Le nubi, per il regista de "Il caso Moro", si diradano.

04/01/2014, 10:08

La Redazione