BFM32 - Voci dalla conferenza stampa di presentazione
Presentata la 32.ma edizione del
Bergamo Film Meeting ieri mattina a Milano all’AnteoSpazioCinema e nel tardo pomeriggio a Bergamo, nella sala Riccardi del teatro Donizetti. La città di Bergamo diventa, dal prossimo 8 Marzo (la data è significativa, capirete più avanti…) e fino al 14 Marzo,
la capitale internazionale del cinema d’Essai.
Internazionale perché è ormai da tanti anni che il programma presente rispecchia l’universalità del cinema come cultura e funzione aggregante, dai miti del passato alle sperimentazioni di oggi, tra cui il documentario (in termine tecnico docu-film) che ha preso un posto veramente importante nel Festival. Non si mangia solo polenta e coniglio o casoncelli nella città orobica silenziosa ma pulsante e viva, si “mastica” competenza e continuità delle proposte sempre interessanti che, con qualche dispiacere per mancanza di tempo per molti di noi, non riusciremo a vederle tutte. Gli onori di casa li fa l’assessore alla cultura di Bergamo
Claudia Sartirani.
“Il Bergamo Film Meeting è un patrimonio ed un valore importantissimo per la nostra città, un volano per far conoscere i nostri luoghi e la nostra capacità di proporre sempre iniziative culturali di alto spessore. Ho apprezzato molto nel programma la spirito con cui si promuovono i giovani autori e la sezione dedicata alla donna”.
Poi un piccolo accenno sulla diminuzione dei fondi riservati al Festival che personalmente non comprendo vista l’importanza e lo scenario internazionale proposto. Ha preso poi la parola
Angelo Signorelli, con la sua calma ed esperienza. Sembra non invecchiare, l’ho sempre visto con i capelli bianchi… Una colonna portante in queste 32 edizioni che è riuscito pian piano a far andare in scena un gruppo di giovani che con passione ci fanno vivere giorni indimenticabili. Un passo indietro a dispetto dello stereotipo che vediamo oggi di attaccamento alle poltrone… “E’ un’altra edizione ricca ed articolata” commenta Signorelli “e sono sicuro che questa attività possa continuare ancora negli anni, grazie ad un gruppo di giovani che a dispetto del momento difficile sociale ed economico, vedendosi pure ridurre i compensi, danno dinamismo e passione per l’ottenimento di un risultato sempre eccellente ed apprezzato dal pubblico, non solo del settore. Mi auspico anche che nei prossimi anni la collaborazione tra pubblico e privato possa essere più costruttiva ed intensa”.
Conclude la conferenza
Chiara Boffelli che con
Fiammetta Girola coordina l’evento Festival descrivendo il corposo programma e le diverse sezioni, tutte molto intriganti e stimolanti alla visione. “Il concorso internazionale” con sette pellicole inedite, “Visti da vicino” con una serie di docu-film inediti tra cui “Ring people” di Alfredo Covelli e “The special need” di Carlo Zoratti, “Europa: Femminile e Singolare” con la partecipazione di
Solveig Anspach (islandese molto affermata ma poco conosciuta), di
Antonietta De Lillo (napoletana documentarista) e Jessica Hausner (austriaca, regista del famossimo “Lourdes”).
E che dire della sezione “Ma papà ti manda sola?”, divertente parodia della donna nella commedia degli anni 70? E dell’incursione storica del mito “Dirk Bogarde”? Trovate tutte le informazioni sul sito
http://www.bergamofilmmeeting.it/. Buona consultazione e buona visione!
28/02/2014, 08:00
Luca Corbellini