Note di produzione di "In Grazia di Dio"
In grazia di Dio si colloca in un momento storico in cui sempre più persone vivono con disperazione e impotenza i tanti problemi legati alla crisi economica di oggi.
La strada intrapresa dalle quattro protagoniste è un invito a resistere, ribellandosi pacificamente a uno stile di vita che ha perso i valori di umanità e reciproco aiuto che una società non dovrebbe mai dimenticare.
Una storia che non poteva che essere ambientata nel Salento, un luogo che per molti rappresenta la speranza e il punto di riferimento per ripartire. Il Salento è un vero personaggio aggiunto, anima della storia e dei suoi protagonisti, e la dimostrazione che, con i paesaggi e il mare, i monumenti e le tradizioni culturali, si può creare un benessere fondato sulla semplicità e sulla bellezza.
In grazia di Dio è una storia ‘ecologica’, in ogni senso. Alessandro Contessa, Gustavo Caputo, Edoardo Winspeare per Saietta Film hanno deciso di superare un momento difficile del Cinema individuando una scelta produttiva che ha coinvolto, con Rai Cinema, oltre l’Apulia Film Commission, una Banca - che ha usufruito del tax credit esterno (Banca Popolare Pugliese), un finanziatore privato, Luigi de Vecchi – che ha creduto nell’iniziativa, l’Assessorato alle Politiche Agricole della Regione Puglia – che ha visto il film come un’occasione legata ai propri fini istituzionali.
I produttori hanno inoltre raggiunto decine di Sponsor che hanno dato un contributo anche semplicemente con i loro prodotti utilizzati dalla produzione per il simpatico “Pacco-Baratto”, utilizzato per compensare i tanti servizi messi a disposizione della troupe anche dalla gente comune.
Un beneficio in termini produttivi e una grande iniezione di buon umore sul set.
In grazia di Dio, grazie a Edoardo Winspeare, offre tutto questo, facendo partire da un film un incoraggiamento alla ripresa e alla voglia di non arrendersi.