Note di regia del documentario "Foug sta7 - Sul Tetto"
Una generazione tunisina ha meravigliato il mondo, attivisti in corteo, writers, bloggers e social networks hanno acceso la mente di tantissimi giovani nei giorni della rivoluzione.
Oggi quegli stessi ragazzi guardano ad un futuro incerto tra mille contraddizioni e complessità.
L’idea di questo documentario nasce dall’incontro con Seifeddine Ejlassi. Studente di 22 anni nato e cresciuto in un sobborgo nel profondo sud di Tunisi, Fouchena.
Seif ci racconta che ha cominciato a cantare molto giovane esibendosi su un palco per la prima volta a sedici anni. La sua storia personale lo porta poi verso la musica reggae, la lotta contro l’oppressione e la guerra politica sono stati, e sono tutt’ora, il carburante per la sua musica.
Seif ci presenta Ragheb, 27 anni. Ci parlano della scena musicale tunisina, una scena che ora, tre anni dopo la rivoluzione, vive un momento oscuro ma in continuo fermento.
Abbiamo voluto raccontare questa dimensione attraverso la musica: il groove dei Back to Reggae, una band nota nei quartieri popolari di Tunisi. I componenti Saif, Ragheb, Khalil, sono 3 giovani musicisti che ci raccontano la loro voglia di suonare, di essere se stessi attraverso una “revolutionary music”, il reggae.
La musica è il filo conduttore di questo documentario e accompagna le immagini e i rumori di una Tunisi che oggi è divisa tra chi guarda al futuro con la volontà di migliorare le cose e chi sembra rimpiangere lo stile di vita precedente alla rivoluzione.
La telecamera segue i personaggi in modo non invadente, nel loro quotidiano, per strada, in sala prove, durante i concerti. Ci raccontano com’è nata l’idea della band, quali sono i loro obiettivi, in un contesto dove si respira l’aria della speranza, e dove per alcuni aspetti sembra che il tempo si sia fermato.
Elisa Bucchi e
Nicola Bogo