Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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"Venezia Impossibile", un progetto a zero budget
che crede nella creatività del Veneto


"Venezia Impossibile" è una produzione indipendente, zero budget che nasce con questa filosofia a dimostrazione del fatto che in Veneto vi è una componente creativa ancora poco utilizzata.

L’idea è quella di valorizzare le professionalità venete e la componente creativa, sia attraverso la creazione di un network professionale, che tramite la promozione della creatività, auspicando un aumento dell’impiego di lavoro sul territorio. Questo lo spirito attraverso il quale questo nutrito gruppo di professionisti si affaccia al mercato in maniera attiva "Non volevamo attendere, ma volevamo dimostrare le nostre competenze, per farci notare dal mercato in maniera intelligente, senza grande pubblicità, ma con quello che sappiamo realmente fare" dicono uniti i membri dello staff attraverso l’Associazione no profit NoiCinema, nata dopo l’inizio delle riprese del film, con lo scopo di promuovere e valorizzare la cultura cinematografica partendo dal Veneto per allargarsi sul territorio nazionale ed internazionale.

Un progetto che ha prodotto un film fantastorico che immagina una Venezia del 1989 completamente diversa perché conseguenza della sconfitta di Napoleone da parte dei veneziani.

"In un momento economico come quello attuale non avremmo potuto investire per una produzione di questa portata, abbiamo quindi lanciato l’idea tra amici-professionisti e quanti volessero accettare la sfida di realizzarlo ugualmente – dice William Carrer, regista e direttore della fotografia del film – utilizzando le attrezzature, le competenze e la creatività di IrisFilm Produzioni, la mia attività e GP Productions l’attività di Giulio Pizzato, direttore di produzione e prima macchina del film, nonché la dinamicità dell’Associazione no profit NoiCinema, nata con lo scopo di promuovere la cinematografia in Veneto e M.I.L.K. per la parte di sonorizzazione e post produzione della parte audio”.

La sfida è stata accolta da oltre duecento persone che hanno collaborato alla realizzazione della produzione nella logica della visibilità e presumibilmente della vendita del prodotto e non nell'attesa di finanziatori, sponsor o produttori che in questo particolare momento economico, forse, avrebbero tardato ad arrivare.

07/04/2014, 12:11