PINUCCIO LOVERO, Yes I Can - In politica non si bara
Pippo Mezzapesa, dopo
Il Paese delle Spose Infelici, dirige una storia vera con interpreti reali facendo una panoramica della provincia pugliese, ma del tutto assimilabile a qualsiasi provincia italiana, puntando su un personaggio decisamente originale e divertente. Pinuccio, che è veramente un operatore cimiteriale, vuole essere eletto per migliorare le condizioni del cimitero di Bitonto, impegnandosi in una campagna elettorale quantomai originale; tra (s)logan che invitano a pensare all'aldilà e megafoni piazzati sul carro funebre, la diffusione del suo programma, che punta a ridare dignità al camposanto e ai defunti, lo accompagna fino alla lettura dei risultati elettorali.
Il film racconta anche un privato che umanizza il protagonista, utilizzando la rara arma dell'ironia e qualche soluzione di riprese e regia di una certa originalità. Le interviste ai politici candidati, nella loro completa vacuità, mostrano un mondo di potenziali amministratori della cosa pubblica da pelle d'oca; la risata corre parallela al senso di preoccupazione.
Oltre a lavorare nel cimitero, ad essere protagonista di questo "bio-pic", Pinuccio Lovero aspira a una carriera da attore: interpretare solo 5 minuti di un film accanto a Checco Zalone, sarebbe per lui veramente più importante della costruzione degli "oculi" cimiteriali.
LA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE11/05/2014, 10:29
Stefano Amadio