Nichi Vendola e Pinuccio Lovero in una scena del film
Pippo Mezzapesa, dopo
Il Paese delle Spose Infelici, dirige una storia vera con interpreti reali facendo una panoramica della provincia pugliese, ma del tutto assimilabile a qualsiasi provincia italiana, puntando su un personaggio decisamente originale e divertente. Pinuccio, che è veramente un operatore cimiteriale, vuole essere eletto per migliorare le condizioni del cimitero di Bitonto, impegnandosi in una campagna elettorale quantomai originale; tra (s)logan che invitano a pensare all'aldilà e megafoni piazzati sul carro funebre, la diffusione del suo programma, che punta a ridare dignità al camposanto e ai defunti, lo accompagna fino alla lettura dei risultati elettorali.
Il film racconta anche un privato che umanizza il protagonista, utilizzando la rara arma dell'ironia e qualche soluzione di riprese e regia di una certa originalità. Le interviste ai politici candidati, nella loro completa vacuità, mostrano un mondo di potenziali amministratori della cosa pubblica da pelle d'oca; la risata corre parallela al senso di preoccupazione.
Oltre a lavorare nel cimitero, ad essere protagonista di questo "bio-pic", Pinuccio Lovero aspira a una carriera da attore: interpretare solo 5 minuti di un film accanto a Checco Zalone, sarebbe per lui veramente più importante della costruzione degli "oculi" cimiteriali.
LA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE
11/05/2014, 10:29
Stefano Amadio