CANNES 67 - "Le Meraviglie", il film italiano in Concorso
È sensibile e accurata la regia di
Alice Rohrwacher. Il suo film, in concorso a Cannes, è un racconto realistico, quasi documentaristico di una famiglia, narrato più che dal punto di vista della figlia più grande, seguendo proprio il suo confronto con la realtà, ricchissimo di cambiamenti malgrado una situazione apparentemente povera di stimoli.
C'è molta auto biografia ne "
Le Meraviglie", c'è molto della sua famiglia e della sua infanzia, in un'Italia rurale dei primi anni novanta. Quello che colpisce è la grande bravura nello scegliere e nel dirigere gli interpreti, a cominciare dalle due figlie più grandi,
Maria Alexandra Longu e Agnese Graziani, e proseguendo con
Alba Rohrwacher, la madre, finalmente con un ruolo attivo e di carattere. Poi il papà tedesco,
Sam Louwyck, che con il suo tono di voce sempre sopra le righe riesce a trasmettere la giusta ansia e il timore che le figlie, e non solo, ripongono nei suoi confronti. E non ultima
Monica Bellucci, sempre distratta nel suo ruolo di presentatrice tv, ormai rassegnata a dover lavorare per le tv locali.
Alice Rohrwacher, riesce a mischiare le giuste dosi di realismo e poesia costruendo un romanzo su un'estate che sembra qualunque, ma che sarà difficile cancellare dalla memoria per parecchi dei personaggi. Il film merita un premio a Cannes, ma il riconoscimento più grande sarà la risposta del pubblico che di sicuro apprezzerà la leggerezza del racconto e il coinvolgimento che riesce a creare con lo spettatore.
20/05/2014, 19:56
Stefano Amadio