CINEMAMBIENTE 2014 - Il palmares
Il ritorno alla gratuità lasciava immaginare che il pubblico avrebbe risposto partecipando numeroso alle diverse iniziative. Questa aspettativa è stata largamente superata. Fin dai primi appuntamenti, le persone hanno atteso pazienti in coda l’apertura delle porte. I film sono stati seguiti con molto interesse suscitando dibattiti pertinenti e molto vivaci.
I numeri raccontano bene questo successo. Le presenze sono state in tutto circa 25.000, suddivise tra le 8 diverse location del Festival. Sono stati 100 gli ospiti internazionali intervenuti. 7 le Giurie che hanno visionato i 92 film presentati, con un importante numero di anteprime: in tutto sono state 26, tra cui 17 italiane, 2 europee e 7 mondiali.
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I film di questa diciassettesima edizione di CinemAmbiente hanno narrato e interpretato visivamente i grandi temi dell'ambientalismo moderno. In questi intensi sei giorni gli schermi del festival si sono animati di grandi denunce e conflitti, ma anche di proposte di nuovi stili di vita e buone pratiche che ognuno di noi può attuare quotidianamente. Sono molto soddisfatto di questa edizione di CinemAmbiente per la grande affluenza e l'affetto che ci ha trasmesso il pubblico apprezzando i film e le iniziative collaterali” - dichiara il direttore del festival
Gaetano Capizzi.
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Il festival CinemAmbiente è ormai un appuntamento imprescindibile della nostra città. Il successo del festival – 25mila presenze, sale sempre piene – ci interroga sul potenziale di crescita del festival e sulla possibilità di offrire più spazi in futuro per moltiplicare le proiezioni”. Lo afferma il sindaco
Piero Fassino, in occasione della serata conclusiva del
Festival CinemAmbiente.
L’assessore all’Innovazione e all’Ambiente,
Enzo Lavolta, ha aggiunto che “
la collaborazione con CinemAmbiente, nell’ambito delle Smart City Weeks, è una delle chiavi di successo della nostra comunicazione con i cittadini e proietta Torino Smart City in una prospettiva internazionale. Proseguiremo dunque nella collaborazione, con la certezza di compiere un buon lavoro per la città e per i cittadini”.
PALMARES
CONCORSO INTERNAZIONALE DOCUMENTARI
La Giuria del CONCORSO INTERNAZIONALE DOCUMENTARI composta da Filippa Lagerback, Enrico Cerasuolo, Roberto Silvestri, Flo Stone e Jan van den Berg assegna il premio di 5.000 euro offerto da Asja al
miglior documentario internazionale a:
Virunga di Orlando von Einsiedel
Per gli alti valori etici, estetici ed emozionali nel raccontare in un modo intimo ed empatico avidità e crudeltà contrapposti a gentilezza e amore per la vita. Un film che entra nel conflitto internazionale fra denaro, politica e ambiente e spinge lo spettatore ad agire.
La giuria assegna inoltre la
Menzione Speciale IREN del valore di 2.000 euro a:
My name is salt di Farida Pach
Un documentario puro e girato meravigliosamente che porta lo spettatore in un tempo e in uno spazio altro, permettendogli di immedesimarsi, soffrire ed essere fiero insieme ai personaggi, imparando da loro come estrarre il sale più bianco della Terra.
PREMIO CONSULTA PROVINCIALE DEGLI STUDENTI DI TORINO
La Giuria, coordinata da Stefania Lupo e composta da Pietro Bongiovanni, Elena Bertini, Luca Bianco Prevot, Philip Dagostino, Ed Darrak Zahara, Noemi De Cicco, Elisa Gentile, Alice Iaia, Adrian Gabriel Istoc, Sara Labid, Sara Martinetto, Cecilia Passaniti, Margherita Peila, Sara Scotillo e Dascaliuc Tudor Florin assegna il premio di 1.500 Euro offerto da CPS al film:
Virunga di Orlando von Einsiedel
"Virunga" ha emozionato e tolto il fiato ai suoi spettatori. Una storia incredibile, articolata tra la solidarietà di un popolo nel rispetto della propria terra e l'oppressione di questo stesso da parte delle potenze economiche mondiali.
Un film nel quale le sfaccettature di uno stato indipendente da poco più di un ventennio si intrecciano con le pressioni politiche ed economiche operate da coloro che impugnano lo scettro del potere petrolifero mondiale, ed al quale si contrappone l'amore ed il rispetto per la natura insito nella popolazione. L'accurata ricerca documentaristica delle vicende politiche e sociali offrono allo spettatore una visione completa della situazione congolese, al di là di ogni notizia giunta al mondo occidentale.
Una vera e propria esperienza che mette ognuno di noi di fronte alle conseguenze reali di determinate scelte quotidiane.
CONCORSO DOCUMENTARI ITALIANI
La Giuria CONCORSO DOCUMENTARI ITALIANI composta da Mariangela Barbanente, Tiziano Fratus e Carlo Infante assegna il premio CIAL del valore di 3.000 Euro al
miglior documentario italiano al film:
Capo e Croce – le ragioni dei pastori di Marco Antonio Pani e Paolo Carboni
Per la capacità di armonizzare la cronaca della protesta con l’evocazione antropologica delle matrici di un popolo pastore, producendo momenti di forte empatia per l’intensità dell’autonarrazione.
Per la volontà di restituire centralità a una condizione esistenziale da sempre estromessa dalle culture urbane.
Per la qualità di una fotografia in bianco e nero che rivela la dimensione epica di queste figure, protagoniste di un conflitto che ci coinvolge tutti, ma che la politica nazionale tenta di relegare a un problema regionale.
MENZIONE SPECIALE LEGAMBIENTE
La Giuria LEGAMBIENTE composta da Fabio Dovana, Francesca Gramegna, Barbara Meggetto, Simone Nuglio e Salvatore Venezia assegna la
Menzione Speciale Legambiente al film:
Çapulcu – Voices from Gezi di Benedetta Argentieri, Claudio Casazza, Carlo Prevosti, Duccio Servi, Stefano Zoja
Sulla protesta dei giovani di Istanbul per difendere gli alberi di Gezi Park dalle ruspe e da un progetto di centro commerciale si è riversato il malumore di un intero popolo che non condivide il modello di trasformazione delle città. La difesa del Gezi Park è diventato un simbolo internazionale anche di tante proteste globali per la difesa della bellezza dei territori, delle nostre città. Le immagini nel documentario della repressione da parte del governo turco alle proteste dei manifestanti hanno fatto il giro del mondo e le proteste si sono guadagnate le simpatie dell’Occidente, nonostante il silenzio di tanti paesi e istituzioni internazionali. A questa nuova ondata di cambiamento di generazioni il documentario è ben riuscito a dare voce alla speranza che il futuro delle proteste ambientaliste dipendono anche dalla capacità di organizzare un clima di solidarietà globale
PREMIO SPECIALE GUIDO BOCCACCINI
La Giuria composta presieduta da Gabriele Boccacini e composta da Marco Mastino, Anna Catella, Gabriele Filomena e Alessandra Lancellotti in collaborazione con Associazione Nazionale Museo del Cinema, assegna il
Premio Speciale Guido Boccaccini al film:
The Stone River di Giovanni Donfrancesco
Il Premio Guido Boccaccini va a The Stone River, per la capacità di fare sintesi tra il documentario e la fiction, attraverso una forte poetica che racconta il vissuto drammatico degli scalpellini di granito, operai/artisti degli inizi del '900, rievocati da splendidi ritratti di persone del presente.
CONCORSO INTERNAZIONALE DOCUMENTARI ONE HOUR
La Giuria, composta da Stefano Cassetti, Gloria Germani e Pedro Piñeiro Fuente assegna il premio di 2.000 Euro offerto da SMAT al
miglior mediometraggio a:
Footprints of War di Max M. Mönch
In tempi solo apparentemente pacifici abbiamo voluto premiare un film che fa la guerra alla guerra. Il film rivela che le guerre a partire dal 900 diventano un'industria e non terminano con gli accordi tra gli uomini ma hanno conseguenze devastanti per secoli. Un film necessario che ci auguriamo apra gli occhi all'opinione pubblica.
PREMIO SPECIALE SUB-TI
Il premio speciale Sub-Ti attribuito dalla giuria ufficile del Concorso Internazionale Documentari One Hour, consiste nella fornitura di sottotitoli in una lingua europea per la nuova opera del regista vincitore. Il premio è assegnato a:
Endless Road di Huaqing Jin (Cina, 2014, 40')
Il premio va alla caparbia eroina cinese che si batte solitaria come un “Garibaldi dell'ambiente” in un grande paese che abbraccia l'industrializzazione forsennata. Con questo riconoscimento le auguriamo di trovare i suoi Mille!
PREMIO SPECIALE “LA CASA DI DOMANI”
La Giuria, composta da Alberto Bettinelli, Gianni Bientinesi, Maddalena Cassuoli, Fabrizio Furchi, Paolo Landi, Antonella Mariotti e Mauro Patatini assegna il premio di 3.000 euro offerti da Leroy Merlin al film:
Project Wild Thing di David Bond
Per il messaggio sulla casa del futuro. Uno stile diretto, coraggioso, fresco e che riequilibra il rapporto tra reale e tecnologia. La rivoluzione sostenibile non è più una rivoluzione ma è a portata di tutti. Perché migliorare la casa è migliorare la vita delle persone.
La Giuria assegna inoltre una
Menzione Speciale a:
Microtopia di Jesper Wachtmeister
Per l'approccio visionario e provocatorio sul tema dell'abitare, sofisticato e raffinato sia nella scelta della fotografia sia nel montaggio. Un messaggio estremo sul concetto di casa e sull'idea personale dell'abitare.
05/06/2014, 22:00