Note di regia de "La Deutsche Vita"
“Il divertente viaggio in quella che è ormai la terza comunità più grande di stranieri (20 mila italiani vivono ufficialmente a Berlino, più altri 10mila secondo alcune stime), non vuole essere assolutamente rappresentativo. L’impulso a girare il documentario è stato la mia crisi del settimo anno. Sono arrivato a Berlino per lavoro e ci sono rimasto. All’inizio evitavo gli italiani, poi mi sono ritrovato a frequentarli e condividere i soliti pensieri e discorsi: i paragoni con la vita in Italia, le analisi sociologiche dei tedeschi, le dissertazioni sul cibo. Così ho iniziato a filmare in modo informale queste chiacchierate ed è nato La Deutsche Vita, piccolo affresco degli Italiani a Berlino. Abbiamo scovato storie bizzarre come la fabbrica di mozzarelle del centro della città che esporta in Italia o il meccanico italiano che è diventato più tedesco dei tedeschi e non vuole più avere a che fare con gli italiani.” Alessandro Cassigoli
“Berlino non ha mai alimentato illusioni di carriere, ma molti pensavano di venire qui con l’idea di poter esercitare più facilmente la loro arte e finivano poi per essere lavapiatti. Nel nostro documentario sfatiamo con i toni della commedia anche il mito del costo delle case, oggi ben più care e non facili da trovare come in passato. Da fiorentina sono abituata a non prendermi troppo sul serio, vale anche per le cose che abbiamo cercato di raccontare ne La Deutsche Vita.” Tania Masi