TI AMO TROPPO PER DIRTELO - Amori a Torino
'Scongelato', quando ormai si temeva lo avessero dimenticato per sempre: la storia di "
Ti amo troppo per dirtelo", commedia firmata da
Marco Ponti nel 2011, sembrava quella di (troppi) altri film, divenuti invisibili dopo la loro conclusione. Eppure, il nome del regista di "Santamaradona" e un cast di qualità e fama (
Crescentini, Trinca, Scianna, Troiano, Bilello...) avrebbero dovuto portare un diverso destino al film.
Comunque, tre anni dopo eccoci qui: il film (concepito per la televisione) è stato
trasmesso da Canale 5 domenica 22 giugno 2014 con un buon riscontro di pubblico (3 milioni circa di spettatori, miglior pellicola della serata), e a visione conclusa i dubbi sul perché non metterlo in programmazione si sono fatti ancora più solidi.
"
Ti amo troppo per dirtelo", girato a Torino e zone limitrofe (la Avigliana del regista, per esempio) è una commedia brillante anche se non originalissima, in cui Ponti dimostra ancora una volta (lo ha fatto anche nel successivo/precedente "Passione sinistra") una grande capacità nel dirigere i suoi attori e nello scrivere dialoghi efficaci, divertenti e intelligenti.
Il triangolo sentimentale costituito da
Jasmine Trinca (la cui voce fuori campo commenta tutto il film, soluzione forse un po' semplicistica) e
Francesco Scianna, tra cui si inserisce
Carolina Crescentini, è la base su cui si inseriscono scene divertenti con gli amici di sempre e i colleghi di lavoro, belle immagini di Torino e un ritmo tutto sommato mai stantìo.
La sensazione che 'manchi' qualcosa c'è, forse anche solo il respiro cinematografico (alcune scene di raccordo paiono davvero poco curate, così come alcune soluzioni 'digitali'), e
il finale pare eccessivamente tirato via, troppo rapido e semplicistico.
Nota di merito per l'interpretazione (e i dialoghi a lei assegnati) di
Valeria Bilello in un ruolo piccolo ma impossibile da non notare, un po' come - ancor di più - fatto da Ponti nell'ultimo lavoro che ha portato a premi e riconoscimenti Eva Riccobono.
23/06/2014, 20:56
Carlo Griseri