LA MADRE - La fede incontra il sesso
Altro debutto alla regia questo di
Angelo Maresca che si ispira a un romanzo breve di
Grazia Deledda per riproporre la questione del dubbio della fede.
Un prete affascinante,
Stefano Dionisi, comincia ad avere dei dubbi sulla sua vocazione, quando incontra sulla sua strada il
sesso.
Sua madre,
Carmen Maura, vittima da giovanissima di una violenza dalla quale è nato Paolo, lo ha spinto verso il seminario e la vita ecclesiale come a volerlo tenere lontano dalle pericolose tentazioni che le hanno distrutto la vita.
La donna vive in un perenne stato di apprensione per il figlio, tra immagini sacre e allucinazioni infernali, dialogando con il suo diavolo,
Luigi Maria Burruano, che vorrebbe convincerla a lasciar andare il figlio verso la perdizione.
Ambientato nelle geometriche costruzioni dell'EUR per esaltare la solitudine nel momento del dubbio,
La Madre potrebbe stimolare un interesse sempre attuale verso il peccato, la fede, il dubbio, ma si arena sulle scelte del regista di raccontare sentimenti reali senza realismo, situazioni possibili con scene improbabili, allucinazioni credibili con immagini grottesche.
La ricerca dell'estetica nell'immagine, seppur spesso trovata con qualche citazione, non basta a completare il racconto e a generare empatia, lasciando i personaggi molto distanti fra loro e dallo spettatore. Forse la scelta di trasferire la vicenda verso una classe sociale elevata, rispetto al racconto originale, crea una freddezza concentrata dall'algida presenza dell'amante,
Laura Baldi, e amplificata dagli angoli retti di ambienti e scenografie che tolgono ogni aspetto sordido, e di peccato, dagli incontri clandestini.
Lo "spiegone" a metà film, con la madre sul letto che ascolta il prete confessare i suoi dubbi, ormai chiarissimi a tutti, è uno scalino su cui al cinema sarebbe meglio non inciampare.
Nel complesso però,
La Madre, appare come un'operazione meritevole, sia artistica sia produttiva, con la ricerca di un'originalità, purtroppo non sempre trovata nella forma, che si discosta dall'onda lunga delle opere prime.
10/07/2014, 09:55
Stefano Amadio