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VENEZIA 71 - FCTP presente con due titoli


VENEZIA 71 - FCTP presente con due titoli
Film Commission Torino Piemonte sarà presente alla prossima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, in programma dal 27 agosto al 6 settembre, con due film: “LA ZUPPA DEL DEMONIO” di Davide Ferrario - Selezione ufficiale/Fuori Concorso - e “PATRIA” di Felice Farina - Giornate degli Autori/Venice Days.

LA ZUPPA DEL DEMONIO di Davide Ferrario | Fuori Concorso
Produzione: Rossofuoco con Rai Cinema, con la partecipazione di Archivio Nazionale Cinema d’Impresa – CSC e con il sostegno di Piemonte Doc Film Fund – Fondo Regionale per il Documentario, Società Consortile OGR-CRT e Fondazione Guelpa Ivrea. Uscita in sala: 11 settembre, distribuzione italiana Microcinema.
Sinossi: “La zuppa del demonio” è il termine usato da Dino Buzzati nel commento a un documentario industriale del 1964, Il pianeta acciaio, per descrivere le lavorazioni nell’altoforno. Cinquant’anni dopo, quella definizione è una formidabile immagine per descrivere l’ambigua natura dell’utopia del progresso che ha accompagnato tutto il secolo scorso. È questo il tema del nostro film: l’idea positiva che per gran parte del Novecento (almeno fino alla crisi petrolifera del 1973-74) ha accompagnato lo sviluppo industriale e tecnologico. Perché è facile oggi inorridire davanti alle immagini (proprio de Il pianeta acciaio) che mostrano le ruspe fare piazza pulita degli olivi centenari per costruire il tubificio di Taranto che oggi porta il brand dell’ILVA: eppure per lungo tempo l’idea che la tecnica, il progresso, l’industrializzazione avrebbero reso il mondo migliore ha accompagnato soprattutto la mia generazione, quella nata durante il miracolo economico italiano.
Per raccontare questa eccentrica epopea abbiamo deciso di evitare commenti di storici, interviste ad esperti e didatticismi vari. Abbiamo preferito andare alla sorgente, usando i bellissimi materiali dell’Archivio Nazionale del Cinema d’Impresa di Ivrea, dove sono raccolti cento anni di documentari industriali di tutte le più importanti aziende italiane. Abbiamo fatto parlare il film con le loro voci e le loro immagini, riservando al montaggio il compito di esprimere il nostro punto di vista di narratori. Quello che più ci interessava, non era svolgere un discorso storico, politico o sociologico: ma provare a restituire il senso di energia, talvolta irresponsabile ma meravigliosamente spencolata verso il futuro, che è proprio ciò di cui sentiamo la mancanza oggi. Non per macerarsi in una mal riposta nostalgia: ma per capire come siamo arrivati dove stiamo ora (Davide Ferrario).

PATRIA di Felice Farina | Giornate degli Autori-Venice Days
Produzione: Nina Film con il contributo del MiBACT - Direzione Generale per il Cinema e con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte. Distribuzione italiana: Istituto Luce Cinecittà.
Interpreti: Francesco Pannofino, Roberto Citran, Carlo Giuseppe Gabardini.
Riprese a Moncalieri (10 giorni ad ottobre 2013)
Sinossi: L'operaio Salvo si arrampica sulla torre della fabbrica dove lavora, per protesta contro il licenziamento, o forse solo per rabbia cieca, minacciando di buttarsi giù. Giorgio, operaio e rappresentante sindacale, anche se di carattere e fede politica del tutto opposti, sale per aiutarlo. Luca, custode ipovedente e autistico, si aggiunge per fare loro compagnia. Nell'arco di una notte, ripercorrono gli ultimi trent'anni della vita del paese.
«Ho tradito le forme del documentario con un esperimento, inseguendo la memoria di un film amato, che è Hiroshima mon amour di Resnais: quel modo di legare i frammenti di repertorio allo svolgersi di un racconto presente, quel fonderli in una sola cosa sincronizzando le emozioni della Storia a quelle dell'azione scenica. Il risultato è indefinito, come indefinito è l'oceano di ombre e luci della memoria». (Felice Farina).

21/08/2014, 12:07