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I vincitori della XVI edizione del VideoLab Film Festival


I vincitori della XVI edizione del VideoLab Film Festival
Premio Miglior Cortometraggio
Alle Corde
di Andrea Simonetti
Motivazione: Taranto è il luogo più significativo del degrado sociale ed esistenziale del nostro Paese. Rappresenta lo scenario di un sogno infranto di un giovane che, pur ricercando i valori del passato e del rispetto della genitorialità, tenta la propria affermazione attraverso uno sport violento come il pugilato, in una realtà opprimente e dalla devastante industrializzazione.

Premio Miglior Regia
Diego Botta per Mia
Motivazione: Perchè dalle dinamiche relazioni fra genitori separati emerge la forte penalizzazione di cui è vittima il padre, il quale è chiamato spesso ad esprimere maggiore affettività rispetto alla madre, che, più garantita giuridicamente, è sovente più anaffettiva.

Premio Miglior Sceneggiatura
Javier Macipe per Os Meninos do Rio
Motivazione: In una metropoli portoghese, ingarbugliata matassa, intrecciato contesto umano più che società complessa, continuano a splendere quei sogni e quelle amarezze che segnano la vita di ogni individuo, in particolare, caratterizzano l’adolescenza, l’età dell’utopia individuale, fatta dalle prime scoperte della sensualità e dalla ricerca dell’identità di genere.

Premio Miglior Documentario
L’uomo del fiume
di Barbara Maffeo
Motivazione: Un’esistenza condotta nel degrado sociale sulle rive del Tevere che lasciano Roma. È il leitmotiv del corto. Un documentario che descrive la storia della ‘resurrezione’ culturale di un emarginato, attraverso la sua nuova identità di pescatore e di occupante delle case popolari della Magliana.

Premio Miglior Attore e Miglior Attrice
Agli interpreti-registi de La sposa perplessa Luchino Giordana e Valentina Valsania
Motivazione: Perché, attraverso la brillante interpretazione fa rivivere, giungendo a ricordarlo, il grande Peter Sellers e la commedia americana degli Anni Sessanta.
Motivazione: Perché nel corto racconta, con leggerezza e acume, il progressivo stupore di fronte a un avvenimento ingovernabile, regalando agli spettatori un personaggio tratteggiato con la maestria della grande comedienne.

Menzioni Speciali
Chi vuoi che sia
di Riccardo Cannella e Davide Vigore
Motivazione: Per la grande delicatezza e semplicità con cui i due protagonisti del corto si raccontano, in aperto contrasto con la difficile realtà sociale di Ballarò, quartiere palermitano che non accetta facilmente la diversità
Das kind diManu Gomez Gonzalez
Motivazione: Perché racconta, nell’Austria di fine Ottocento, con sorprendente lucidità, la nascita di un bambino che diventa presagio di una tragedia collettiva.

26/08/2014, 09:33

Simone Pinchiorri