VENEZIA 71 - La prima Guerra Mondiale. I 100 anni
Una presentazione a Venezia dove è nato il progetto esattamente un anno fa. La proiezione al Teatro Goldoni stasera e l'uscita in sala a ottobre. Poi un giro per le scuole d'Italia per non far perdere il ricordo di una guerra drammatica per il nostro paese e per il mondo intero.
È la prima volta che le immagini di repertorio vengono restaurate, colorate e sonorizzate, ridando alla Prima Guerra mondiale un aspetto reale, non filtrato dalle tecnologie dell'epoca. Una scelta fatta per veicolare un messaggio importante e per modernizzare il prodotto riuscendo a mandare al cinema i ragazzi.
Maurizio Tedesco ha realizzato la produzione del film, girato prevalentemente in Veneto.
"È stato un vero e proprio miracolo" dice il produttore. "Dopo 40 film prodotti, questo mi ha dato grande soddisfazione, perché dall'idea iniziale pian piano si sono affiancati tanti soggetti che hanno creduto nel progetto e nella produzione. Alla proiezione di presentazione avremo anche il Ministro della Difesa che ha creduto molto nel film dandoci aiuto e mezzi. Ci abbiamo creduto e siamo riusciti a realizzarlo, malgrado le difficoltà tecniche con il materiale di repertorio, grazie al lavoro e all'entusiasmo del regista
Leonardo Tiberi".
"Ho voluto raccontare la Grande Guerra senza cronologia e didascalie, ma con una formula innovativa. "
Fango e Gloria" Vive su una trama di finzione con personaggi giovani che entrano e escono da scene di repertorio. Abbiamo adeguato il repertorio al girato, con il Luce che ha messo a disposizione l'archivio di fatti italiani dell'epoca; in questo caso pellicole di oltre 100 anni che grazie alla tecnologia abbiamo restaurato e colorato. L'averlo girato in bianco e nero e a una velocità diversa da quella che da l'effetto naturale e stata una necessità. Noi ci siamo messi nei panni di un operatore del 1915 che avesse a disposizione la tecnologia odierna. Il risultato non è ovviamente impeccabile ma ad esempio, abbiamo svolto molte ricerche per ottenere la giusta pasta dei colori, rifacendoci alle bicromie sperimentate in Francia all'epoca. Operazione fatta grazie da un gruppo di tecnici guidati da Marco Kuveiller per oltre 50 minuti di film lavorando su circa 80 mila immagini.
Per l'allestimento delle ambientazione abbiamo avuto l'aiuto degli enti locali che, ad esempio, hanno realizzato a creare trincee nuove anziché usare quelle esistenti che sono visibilmente antiche".
Nel cast
Eugenio Franceschini, Valentina Corti, Domenico Fortunato e Francesco Martino
IL VIDEO DELLA PRESENTAZIONE28/08/2014, 16:11
Stefano Amadio