NFF - "Ritratti Abusivi": un racconto realistico della periferia

Parco Saraceno, periferia di Castel Volturno. Qui, nel degrado e nell'abusivismo, vive una comunità di persone tra l'illegalità e speranza di una vita migliore. A raccontare questo "microcosmo", attraverso interviste, filmati d'epoca ed estratti di vita è il regista Romano Montesarchio", nel documentario "Ritratti Abusivi", una coproduzione tra Figlidelbronx e Rai Cinema. Un racconto realistico di una periferia e dei suoi abitanti.

L'opera di Montesarchio è ben lontana dal documentario d'inchiesta o di denuncia, ma è un vero e proprio racconto realistico di una periferia e dei suoi abitanti. L'obbiettivo del regista è concentrato sulle storie di vita, che compongono un ritratto globale, a volte grottesco. Vi sono i bambini che giocano tra le palazzine semidistrutte, adulti ancora in cerca di un'identità, che "tirano a campare" tra la frustazione quotidiana e l'illegalità. I singoli ritratti trovano una coralità nell'identificazione del luogo, nell'appartenenza ad una terra, che seppur di degrado è il posto scelto e difeso dalla comunità, anche davanti ad un futuro che vuole lo smantellamento del parco per far posto ad un enorme porto turistico, simbolo per la politica del rilancio del territorio.

Romano Montesarchio riprende il Parco Saraceno dall'interno, trasformando la sua telecamera in un occhio indiscreto, che riesce ad indagare questa variegatà comunità. "Ritratti Abusivi" diventa così un documentario che riesce a dar voce agli "ultimi", che almeno per una volta possono essere ascoltati. .