FESTIVAL DI ROMA 9 – “Buoni a nulla” l’incontro stampa
È possibile che un “bonaccione” possa cambiare e reagire veramente alle ingiustizie? Questa la domanda che si è posta
Gianni Di Gregorio e dalla quale ha sviluppato il suo film, cercando inevitabilmente una risposta: “È complesso” - afferma il regista, che poi prosegue parlando un po’ di sé – cambiare. Probabilmente non lo abbiamo capito, ma ci vorrebbe un po’ di equilibrio, evitando di dire sempre di si. Io sono così come nel film. Non riesco a dire di no, e neanche adesso sto cambiando. Tutt’al più scappo, mi eclisso, me ne vado, ma ancora non riesco a dire di no. Sono programmato così dalla nascita e dal film volevo capire se questo aspetto si potesse cambiare.. ma ho i miei dubbi. Girando, ho accolto le idee di ognuno. Tutti hanno contribuito alla materia”.
È intervenuto successivamente il produttore,
Angelo Barbagallo, anch’egli presente nel film come interprete: “Mi sono divertito molto a mettere in moto la storia e a recitare con Gianni. Lavorare con lui non è facile perché bisogna entrarci in sintonia, capendo il suo mondo e il suo mood. Questo film ha un senso perché c’è il sentimento più profondo di Gianni, quindi sono contento. Visto che il film doveva essere totalmente suo e allo stesso tempo non sa dire di no, tenere insieme le due cose ha avuto un suo coefficiente di difficoltà”.
In merito all’aspetto così accomodante di Gianni,
Pietro Albino Di Pasquale, che ha scritto con lui la sceneggiatura, ha avuto da eccepire: “Sono stato fortunato perché ho avuto il piacere dei no di Gianni. È un vero regista, attentissimo quando si scrive la sceneggiatura. Infatti più volte mi sono ritrovato a riscrivere tutto da capo. Abbiamo trovato anche il si di Angelo e siamo stato fortunati. Credo di aver imparato molto da questa esperienza”.
Ha preso poi la parola
Valentina Lodovini, nel ruolo di Cinzia: “Mi sento sotto un incantesimo, per essere qui con tre film diversi. È veramente un privilegio! Mi piace che questo anno il pubblico possa votare il proprio film preferito; ha una grande responsabilità e lo trovo un valore aggiunto giudicare. Per quanto riguarda Gianni, lo si ama perché è poesia e non lo ringrazierò mai abbastanza. Ha tirato fuori il lato buffo e ha avuto uno sguardo preziosissimo e questo è un dono. Mi è piaciuto molto il mio personaggio. Cinzia è una ragazza molto sveglia, pigra, che cerca di ottenere ciò che vuole in base a come la trattano gli altri, senza essere distruttiva”.
Anche
Marco Marzocca ha raccontato il suo personaggio: “Del mio personaggio ho amato la dolcezza e la bontà che ha verso il mondo. Viene spronato dall’amico a farsi valere, tirando fuori i denti, ma chi è mite non può diventare una tigre. Gianni c’ha dato modo di giocare e, stando nei suoi binari, abbiamo tutti portato qualcosa di divertente. Nella vita, anche a me succede di dire spesso di si, pensando di no”.
Grande entusiasmo anche da parte di
Anna Bonaiuto, che nel film interpreta la direttrice “Mi piace come Gianni racconti questo piccolo mondo, la leggerezza e l’innocenza dei personaggi che, in fin dei conti, non sono poi così puliti. Credo racconti in modo originale questo piccolo posto chiamato Italia”.
Infine è intervenuta Daniela Giordano, che nel film interpreta Marta: “Sono qui a testimoniare l’allegria di questo set. È stato piacevole e divertente; quando era ora di andare via mi dispiace molto. Gianni è una persona sempre allegra. Anche Marta rischia sempre di sentirsi a disagio, trovando molta difficoltà nel mondo d’oggi. Mi sono comunque divertita molto e ho anche imparato la salsa!”.
18/10/2014, 17:51
Margherita Pucello