SOTTO18 - "Io Rom Romantica", una ragazza e il suo sogno
Una ragazza rom vuole sfilarsi dalla tradizione familiare che la vorrebbe sposa giovanissima e poi moglie e madre, per trovare la sua strada "indipendente" nella vita e, magari, affermarsi come regista cinematografica: parte dal quartiere periferico torinese di Falchera la storia di "
Io Rom Romantica", esordio alla regia in un lungometraggio di finzione di
Laura Halilovic.
Tante le componenti autobiografiche nella sceneggiatura, impossibile non vedere nella giovane rom di Falchera appassionata di cinema e di Woody Allen la stessa autrice, che a questo tema aveva in parte già dedicato il suo apprezzato documentario "
Io, la mia famiglia rom e Woody Allen".
Spontaneo e fresco, il film si avvale di un cast simpatico (non tutti sono veri attori, si vede ma poco infastidisce...) a cui si aggiungono alcuni volti noti (
Marco Bocci e un'autoironica presenza di
Lorenza Indovina, tra gli altri), il tutto girato in una Torino vista con occhi giovani e diversi dai soliti, popolare ma non rassegnata, povera ma piena di orgoglio, "tipica" ma nuova.
Il talento della regista traspare evidente, e dispiace che la distribuzione (
Good Films) abbia creduto nel progetto ma non del tutto, proponendolo in poche copie e per pochi giorni a fine luglio in sala: "Io Rom Romantica" meritava decisamente di più, capace come si dimostra di farsi apprezzare dal pubblico giovane che troppo raramente si vede "vero" sullo schermo, almeno nei film italiani.
11/12/2014, 09:00
Carlo Griseri