Note di regia del documentario "SLOT
- Le intermittenti luci di Franco"
Prima di avventurarmi in questo progetto per me un videopoker non aveva nessuna differenza da un distributore di chewing-gum, entrambi si trovano all'interno di un bar. Ho conosciuto Franco per puro caso, un uomo con un forte senso del dovere inteso come lavoro, venditore ambulante di formaggi, astuto e smargiasso quando serve, disposto a tutto pur di portare a casa la giornata.
Ed è qui il problema, nel senso che la giornata non va mai a finire a casa ma dentro ad uno di questi videopoker. Il gioco d'azzardo compulsivo oggi in Italia è una vera e propria realtà che faticosamente riesce ad avere spazi nei quali discutere sul da farsi.
In Slot non ho voluto cercare la cura, o indagare sulla liceità di questo fenomeno, ma raccontare una storia, o meglio parte di una storia. Per iniziare mi interessava vedere la giornata tipo di chi ha a che fare con questa irrefrenabile dipendenza .
Così ho vissuto a stretto contatto per più di un anno e mezzo con Franco, che alternava momenti di totale euforia per una vincita ad altri di totale avvilimento per una settimana di lavoro bruciata in pochi click.
Questa di Franco Soro è solo una piccola storia delle innumerevoli che ci sono oggi in Italia e sfortunatamente a volte alcune di queste finiscono in tragedia.
Dario Albertini