FILM IN TV - I consigli di CinemaItaliano per mercoledì 25/2
Suggerimenti e segnalazioni di CinemaItaliano.info dalla giornata televisiva in chiaro di oggi: la proposta più interessante è alle 21 su Laeffe (canale 50 del digitale terrestre), con la proiezione dello spettacolo "
Scemo di guerra" di Ascanio Celestini.
Storie di guerra, storie vere e storie inventate: l’attore, scrittore e regista romano porta a teatro i racconti che per anni ha ascoltato in casa. Sono storie di guerra, storie di quando il padre a 8 anni, ha visto e vissuto il 4 giugno 1944, il giorno della Liberazione di Roma.
Alle 15.50 su Rai5 (canale 23) "
I basilischi", esordio di
Lina Wertmuller, film del 1963 con Antonio Petruzzi, Stefano Satta Flores, Rosanna Santoro e Flora Carabella.
A Palazzo San Gervaso, in Puglia, i giorni scorrono sempre uguali. Per Antonio, rampollo del notaio del paese e studente in legge, e Francesco, figlio di benestanti, la vita è tutta lì, tra il circolo e le passeggiate per il corso...
Alle 17.10 Su Iris (canale 22) l'ottimo "
La terra" di e con Sergio Rubini, interpretato anche da Fabrizio Bentivoglio, Emilio Solfrizzi e Claudia Gerini.
Luigi Di Santo, professore di filosofia emigrato a Milano dalla Puglia, scende nel suo paese di origine per vendere un podere ricevuto in eredità dal padre. Qui si rincontra con i suoi tre fratelli Aldo (di madre diversa), Michele e Mario. La vendita è vincolata dalla firma di tutti e quattro i Di Santo, ma uno di questi si oppone e l'affare va in fumo. La vicenda si complica con un omicidio di un amico di Luigi, che costringerà il protagonista a trattenersi ancora in Puglia per paura che uno dei suoi fratelli sia coinvolto...
Su Canale5 alle 21.10 il nono e penultimo episodio di "
Solo per amore" con
Antonia Liskova e Kaspar Capparoni.
Ancora su Rai5, ma alle 21.15, il documentario "
La Libertà di Bernini".
Da Napoli, dove nasce e dove riceve le prime suggestioni seguendo il lavoro del padre, a Firenze, terra d’origine dei Bernini, ricca di una tradizione scultorea che il giovane Gian Lorenzo assorbe, fino alla Roma di Paolo V Borghese, ricca di cantieri aperti, dove lavorano gli artisti che rivoluzionano il modo di fare pittura, quelli che Bernini guarda con attenzione: Annibale Carracci, Caravaggio, Rubens. Seguiamo la formazione di Gian Lorenzo, guardando le sue prime opere: la Capra Amaltea della Galleria Borghese e il San Lorenzo degli Uffizi, fino alla prima commissione di papa Borghese, il Bustino di Paolo V, che rivela ai contemporanei un grande artista, “il Michelangelo del nuovo secolo”
25/02/2015, 09:00
Carlo Griseri