Note di regia del documentario "This is Not Paradise"
L’idea del documentario nasce dall’esperienza in Libano come cooperante internazionale e ricercatrice di Gaia Vianello e ha trovato una nuova drammatica spinta nella primavera del 2012, dopo il suicidio di Alem Dechasa, donna di servizio etiope che da anni lavorava in Libano. Per quanto questa forma di schiavitù moderna sia diffusa in diversi Paesi nel mondo, riteniamo che in Libano il tema sia particolarmente interessante e degno di essere approfondito per la natura stessa della società libanese, particolarmente complessa e ricca, e per la sua vicinanza all’Italia e all’Unione Europea. Seguendo gli operatori delle associazioni Anti-Racism Movement, Migrant Workers Task Force, Insan e Kafa nel loro lavoro quotidiano di assistenza alle donne migranti e di lobbying nei confronti delle autorità libanesi, l’obiettivo del documentario è, da un lato, di indagare a fondo la questione delle migrazioni femminili delle lavoratrici domestiche in Libano al fine di dar loro voce e portare una testimonianza diretta di una problematica che per lungo tempo è passata in sordina; dall’altro lato, di seguire un cambiamento radicale oggi in atto nella società civile libanese, e in particolare tra i giovani, che ha portato alla nascita di un movimento multietnico ed interconfessionale per combattere il razzismo e difendere i diritti umani.
Lisa Tormena e
Gaia Vianello