BFM33 - "Anywhere else - Anderswo", una
sguardo da un altro luogo, Israele

Presentato il penultimo film della Mostra concorso, “Anywhere else”, della regista israeliana Ester Amrami che vive da più di dieci anni a Berlino. Film delicato e poetico sull’amore ed il senso di appartenenza. Di chi cerca di trovare, o ritrovare, il suo posto nel mondo. Tutti i personaggi hanno la loro storia e le loro radici da ricordare e da raccontare.

Noa, di origine israeliane, vive a Berlino da otto anni, sta per laurearsi e convive con Jorg, uno stereotipo di ragazzo tedesco alto, biondo e con gli occhi azzurri. Vuoi per la tesi di Noa sui termini non traducibili che viene giudicata non adeguata, vuoi per la difficoltà di vivere in un paese straniero (se pur Berlino sia una città veramente aperta culturalmente al mondo), all’improvviso tutto va in crisi.
Noa decide, visto che Jorg è in tournée con la sua orchestra, di ritornare nella sua terra d’Israele per una breve vacanza. Riemergono momenti di ricordi legati all’infanzia, di attriti con la sorella e la madre, di incomprensioni con il padre ed il fratello, però Noa si sente veramente a casa. Nel momento di rientrare la nonna si ammala gravemente, e Noa decide di fermarsi ancora. Jorg, che è una persona sensibile, con una sorpresa arriva in Israele. Sembra che la “spaccatura” sia ricucita ma Noa ritorna a sentirsi incompresa, come lo era a Berlino, riportando in contrasto i due mondi che aveva tenuto divisi accuratamente.

“Dopo dieci anni trascorsi a Berlino”, commenta la regista, “posso dire che non è facile vivere in un Paese straniero. Ma del resto, la vita in generale non è materia facile indipendentemente da dove si vive.” . Il film è un faticoso viaggio non solo geografico dove i personaggi, con le loro valige piene di stranezze e paure, sono alla ricerca costante di quello spazio libero dove vivere in pace con se stessi e gli altri.

13/03/2015, 08:30
Luca Corbellini