Note di regia di "Dark Harbor"
Il film si apre con un breve autoritratto girato con un telefono cellulare, mentre mi trovavo a Madrid per il festival CCMad nel gennaio 2014. L’ultima immagine invece è una foto che mi ha scattato mio padre nell’estate del 1991.
“
Dark Harbor” è sicuramente un film personale.
Ci sono dei versi di Mark Strand, ai quali sono particolarmente affezionato, che mi hanno aiutato durante la lavorazione del film: “In un prato io sono l’assenza del prato. E’ sempre così. Ovunque io sia sono ciò che manca”.
Mi piace pensare a “
Dark Harbor” come ad un libro di poesia, nel quale convivono dolore e frammenti di bellezza.
Leonardo Moro