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A Moliterno un omaggio a Lech Majewski


A Moliterno un omaggio a Lech Majewski
"Maestoso…intrigante e giocoso, intriso della passione del regista. Spettacolare e irresistibile…". "Una meditazione stimolante e seducente sull’immagine e il racconto, la religione e l’arte…". “…Una spettacolare esperienza estetica…”. “…Un viaggio unico nel capolavoro di Pieter Bruegel…”.

Sono solo alcuni degli strepitosi commenti che accolsero alla sua uscita "I colori della passione", uno dei pochi capolavori prodotti nell’ultimo quinquennio e firmato da Lech Majewski, artista e cineasta tra i più ispirati e avventurosi (viene dalla video-arte) della scena internazionale.

Il film – che apre questa sera (ore 21.30 allo Spazio Art-House di Moliterno) un breve omaggio pasquale all'artista polacco - accompagna lo spettatore dentro l’epico capolavoro del maestro fiammingo Pieter Bruegel, "La salita al calvario" (1564), la tela che riproduce la Passione di Cristo e ambienta la sacra scena nelle Fiandre del XVI secolo sconvolte dalla brutale occupazione spagnola agli ordini dell’Inquisizione.

Protagonista del lavoro di Majewski è lo stesso Bruegel ( un Rutger Hauer davvero dentro il personaggio), che ci viene mostrato intento a catturare frammenti di vita di una dozzina di personaggi - tra cui l’amico e collezionista d’arte Nicholas Jonghelinck (Michael York) e la Vergine Maria (Charlotte Rampling) - mentre il loro mondo è sconvolto dalla catastrofe della violenta repressione spagnola.

Grazie anche all’utilizzo di effetti speciali, il regista riesce a mescolare le componenti cromatiche del quadro coi paesaggi dove il film è stato girato (Polonia, Nuova Zelanda, Austria, Repubblica Ceca), tenere a fuoco alla perfezione tanto i personaggi ripresi in piano che le figure presenti sullo sfondo della tela. Il risultato è “una stupefacente esperienza visiva” , una provocatoria allegoria sulla libertà religiosa e i diritti umani, un viaggio in cui lo spettatore sperimenta (addirittura) la sensazione di stare dentro alla scena del capolavoro di Bruegel.

Domani (sempre alle 21.30) viene proposto "Onirica" (2014) l’ultima produzione di Majenki dal taglio dantesco di cui è appena uscita la versione in Dvd distribuita dalla Cg Home Video. La storia è quella di un giovane e promettente professore che è sopravvissuto ad un incidente d’auto in cui hanno perso la vita la sua compagna e il suo migliore amico. L’uomo, tormentato dal tragico evento, decide di abbandonare il lavoro, ma non la sua ossessione per la Divina Commedia. Solo dormendo riuscirà a trovare sollievo, vivere una vita parallela in una dimensione onirica, popolata da strane visioni e immagini dantesche.

Il trittico majewskiano si conclude allo Spazio Art-House nella serata di pasquetta (22.00) con "Il giardino delle delizie", pellicola la cui trama prende vita da un altro capolavoro dell’arte (l’omonima tela di Bosch). Majewski ci porta dentro il racconto di un amore intenso e precario tra una storica dell’arte e un ingegnere. Quando il loro legame viene minacciato dalla malattia che ha colpito la donna, i due decidono di partire per Venezia e dedicarsi allo studio del capolavoro di Bosch. Claudia, questo il nome della donna, diventa così la guida del suo compagno in uno stucchevole labirinto di arte, sensualità, amore, morte e redenzione. Un film potente in cui ogni inquadratura è un tesoro. Un grande film, come è grande e incontrastabile l’occhio di Lech Majewski.

Anche "II giardino delle delizie" e "I colori della Passione" sono usciti di recente in dvd per la CG Home Video.

02/04/2015, 19:07

Mimmo Mastrangelo