TGLFF30 - KM0: "Nell'immensità", "Il tuffo"
e "Un mostro chiamato ignoranza"
Proiettati nel pomeriggio di giovedì 30 aprile tre corti della sezione "Km0: Gli Italiani".
NELL'IMMENSITA'
Travestirsi può essere un lavoro oltre che un piacere, e un paio di orecchini possono servire per interpretare un personaggio femminile sul palco, ma non solo.
Semplice ma esemplare lo spunto di partenza di "Nell'immensità", cortometraggio d'esordio della giovane regista canturina Anna Romano.
La canzone di Mina che dà il titolo al corto ne è anche splendida colonna sonora.
UN MOSTRO CHIAMATO IGNORANZA
Non c'è niente di peggio dell'ignoranza, 'mostro' difficile da debellare. Lungo flashback in questo corto diretto da Alessandro Antonaci: il racconto del figlio di una coppia gay che spiega a una videocamera come sia stato crescere con due padri.
Intento onorevole, forse troppi argomenti svolti in poco tempo (tutti tra l'altro molto importanti, dalla genitorialità omosessuale all'accettazione delle famiglie alla violenza omofoba), e un ritmo a tratti zoppicante, ma il corto comunque merita la visione e offre vari spunti di riflessione.
IL TUFFO
Liberamente ispirato a un racconto di
Filippo Timi, "Il Tuffo" di Toni Picherri è un breve (5') momento nella vita di due cugini, eterosessuali per tutti (anche per loro) ma irresistibilmente attratti l'uno dall'altro. I baci e i sentimenti sono vietati, ma l'intimità no...
Rapido ed efficace, belli il contrasto bianco nero/colore e le location, non convince del tutto la recitazione ma è limitata al minimo.
01/05/2015, 09:00
Carlo Griseri