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A Milano l'ottava edizione di Nuovo Cinema Israeliano


A Milano l'ottava edizione di Nuovo Cinema Israeliano
Una scena di "Magic Men"
Dal 7 all’11 giugno 2015 presso Spazio Oberdan di Milano, Fondazione Cineteca Italiana ospita l’VIII EDIZIONE DEL NUOVO CINEMA ISRAELIANO.

Il 2015 per la nostra città non è un anno come tutti gli altri: la presenza di EXPO allarga i confini metropolitani a una dimensione internazionale e multiforme. NUOVO CINEMA ISRAELIANO è uno degli eventi cittadini che fanno da cornice all’esposizione e offre a una platea in cerca di novità le ultime proposte cinematografiche israeliane: film di qualità, ma non solo.

Durante i cinque giorni di programmazione sono previsti incontri e presentazioni di libri: La dieta Kasher a cura di Rossella Tercatin e Svita di Luciano Bassani. Il popolo del libro diventa poi anche il popolo del libro digitale: dai rotoli ai file il passo è breve. Verrà, infatti, presentata la nuova casa editrice digitale Tiqqun - di letteratura esclusivamente ebraica ed israeliana - con le sue due proposte Ladri nella notte di Arthur Koestler e Life on Mars di Fiammetta Martegani.
Come di consueto, la rassegna filmica prevede lungometraggi, documentari e una sezione dedicata a percorsi ebraici familiari italiani.

Si apre con Life as a Rumor di Adi Arbel e Moish Goldberg, che narra la storia di Assi Dayan, figlio di Moshe Dayan, regista, attore e protagonista di vicende di ogni genere, scomparso di recente. Fra i lungometraggi, segnaliamo Bethlehem di Yuval Adler, storia di un ragazzo palestinese reclutato per collaborare con i servizi segreti israeliani. Sempre tra i lungometraggi, Big Bad Wolves di Aharon Keshales e Navot Papushado, un thriller dai toni un po’ pulp con protagonista un poliziotto in pensione che si fa giustizia da solo. The Good Son di Shirly Berkovitz, invece, affronta il difficile argomento dell’identità sessuale in toni delicati e intimi.
Ricordiamo ancora: Magic Man di Guy Nattiv e Erez Tadmor, la storia di un ebreo greco che torna a Salonicco e Santorini sulle tracce di colui che salvò il padre durante la Shoah; Next to Her di Asaf Korman, in cui si racconta la vicenda di Heli e della sorella Gaby, portatrice di handicap; Matzor di Gilberto Tofano, noto sceneggiatore italiano, bellissimo film realizzato in Israele nel 1969 e qui proposto anche perché segna il lancio del progetto di restauro di questa pellicola di altissimo valore. Matzor è la storia di Tamar, vedova di guerra, e del suo percorso per uscire dal dolore della perdita del marito.

Vengono poi presentati due episodi originali della serie televisiva israeliana Betipul di Hagai Levi, grande successo in Israele e adattata per la televisione in vari paesi, tra cui l’Italia, col titolo In Treatment, incentrata sugli incontri di uno psicologo con i suoi pazienti.
A conclusione, per la sezione dedicata alle vicende familiari nel nostro paese, tre pellicole da non perdere: il prezioso film di Claudio Della Seta, La memoria che ritorna girato negli anni Venti; un divertente cortometraggio, Felice nel Box, con attori che vi sorprenderanno, della giovane regista Ghila Valabrega, su un curioso ritrovamento; e infine The Tree of Life di Hava Volterra, il viaggio di un’arzilla ottantaduenne alla ricerca dei propri antenati ebrei.

31/05/2015, 09:35