UNA STORIA SBAGLIATA - Un viaggio per sapere la verità
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Una Storia Sbagliata" è un ottimo film, e
Gianluca Maria Tavarelli riesce a dirigere e a raccontare un dramma umano senza scadere nel sentimentalismo. Malgrado sia un po' televisivo per il modo in cui è girato e raccontato, il film rimane rigido sulla storia di Stefania,
Isabella Ragonese, e della sua ricerca disperata dell'origine della sua disgrazia: la morte in un attentato in Iraq di suo marito Roberto.
La storia dei due è raccontata in flash back che vediamo come ricordi dolorosi ma anche felici nei momenti di riflessione e tristezza di Stefania, ora impiegata come infermiera anche lei in Iraq.
E sono questi viaggi all'indietro, per vedere lo sviluppo della storia d'amore di due persone come tante ma anche il crescente malessere di Roberto che lo spinge a ritornare in zona di guerra, che spesso appaiono strumentali, utili ad aumentare un pathos che nello svolgimento del presente sembra perdere di intensità. Il riportare ogni situazione sull'angoscia di Stefania rallenta il racconto malgrado ci si trovi in territorio di guerra e le occasioni narrative e sceniche non manchino certo per alimentare e movimentare la storia.
A garantire però una costante tensione emotiva è
Isabella Ragonese che, cosa rara e forse unica in Italia, non recita.
Isabella Ragonese è Stefania, non fa Stefania. E appare credibile in ogni momento del film, trasferita al cento per cento nel personaggio che interpreta. Mentre dagli altri attori,
Francesco Scianna e Mehdi Dehbi ma anche
Stefania Orsola Garello, non di rado esce l'interpretazione, di
Isabella Ragonese non vi sono tracce visibili nel suo personaggio.
In assoluto un prodotto di qualità, come detto un po' televisivo, ma che merita di essere visto sia per l'argomento che tratta sia per l'interessante interpretazione della protagonista.
01/06/2015, 09:00
Stefano Amadio