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CRUSHED LIVES - Il mistero del sesso dopo i figli


Una commedia che indaga la vita sessuale delle coppie dopo la nascita dei figli. Tanti faccia a faccia per scoprire cosa accade in camera da letto quando un bambino è al di là del muro. Diretto da Alessandro Colizzi sarà in sala dal 25 giugno distribuito da Daedalus. Nel cast Walter Leonardi, Nicoletta Romanoff, Bob Messini, Euridice Axen, Leonardo Sbragia, Carmen Giardina.


CRUSHED LIVES - Il mistero del sesso dopo i figli
Nicoletta Romanoff e Walter Leonardi
Cosa succede a letto dopo la nascita dei figli? "Crushed Lives, il sesso dopo i figli" è una commedia che indaga proprio sulla direzione che prendono i rapporti intimi con l'arrivo di un bambino, ben disposto per natura a prendere il centro dell'attenzione e il controllo della vita dei genitori.

Il film di Alessandro Colizzi racconta di un regista, interpretato da Walter Leonardi, che realizza delle video-interviste con una serie di coppie per approfondire l'argomento e confermare la sua tesi che il sesso non è più quello di prima della nascita del figlio. Di fronte all'obiettivo non tutti riescono a dire la completa verità; qualcuno mente, qualcuno è reticente mentre altri fanno finta di nulla e tutto va per il meglio. Ma il problema c'è ed è forse la causa di molte incomprensioni, frizioni e addirittura rotture.

L'idea è indovinata ma spesso, a fronte di dialoghi espliciti al limite del volgare, non corrispondono reazioni divertenti, la battuta non innesca la risata e la frase sconcia non fa scattare l'immedesimazione dello spettatore. Anche i meccanismi dei rapporti tra le coppie sembrano già molto sfruttati o al limite dell'improbabile, lasciando freddini sull'esito e sull'evoluzione della situazione.

Crushed Lives è un film curato in ogni aspetto ma appare molto costruito, come privo dell'invisibile carica che l'autore dovrebbe trasferire con l'entusiasmo di chi vuole comunicare qualcosa di unico e nuovo.

Gli interpreti sono molto "attori" e malgrado di buon livello, non perdono occasione per sottolineare la propria presenza sullo schermo con intonazioni, espressioni e stati d'animo non sbagliati ma invadenti, da "guardateci, qui sullo schermo, noi siamo quelli bravi".
Insomma, qualcuno fa poco, qualcuno troppo ma il risultato è abbastanza bilanciato e godibile, almeno rispetto alla quasi totalità dei film italiani usciti in questa recente parte della stagione.

10/06/2015, 18:02

Stefano Amadio