TIENIMI STRETTO - Una Denuncia contro le mafie
Il cinema Adriano di Roma è stato teatro della presentazione alla stampa del film “
Tienimi stretto”. Diretta da
Luca Fortino, la pellicola, prodotta da
Anna Patrizia Uva presidentessa dell’associazione “Ali Libere” con la collaborazione della Filmakeritalia, da settembre sarà nelle sale cinematografiche italiane. Il lungometraggio vede fra i protagonisti
Peppino Mazzotta (“Il commissario Montalbano”, “Anime Nere”) e
Salvatore Lazzaro (“Il mandolino del capitano Corelli”, “Il vestito da sposa”) e annovera nel cast altri attori quali
Annalisa Insardà, Gianni Pellegrino, Moisè Curia oltre a Vincenzo e Denise Sapia, padre e figlia nella vita reale, entrambi autori di una prova più che sorprendente.
Realizzato nel 2011 in circa tre settimane, il film, girato interamente a Rossano in Calabria, si propone come strumento di denuncia contro le mafie in tutte le sue forme raccontando la storia della piccola Denise Di Berardino, una bambina di sette anni che per evitare le percosse quotidiane dei suoi genitori, alcolizzati e tossici, trova rifugio nell’appartamento di Mario Basile, un uomo onesto e di gran cuore.
Purtroppo Basile è costretto suo malgrado a ospitare il latitante Salvatore Bonanno, spietato boss che non esita a eliminare tutti coloro che lo ostacolano nella sua ascesa al potere. Questo porta Denis a origliare discorsi che una bambina non dovrebbe mai ascoltare. Le vicende di mafia viste da un punto di vista molto particolare, quello di una fanciulla.
È proprio questo che rende così originale il racconto del film. Un lungometraggio duro e a tratti cruento che non cerca facili buonismi o pentimenti da parte dei cattivi. Perché la mafia spara, la mafia uccide sul serio e lo fa senza distinzione di sesso o età. Una trasposizione della realtà che rende più che credibile la storia, resa coinvolgente da un finale frenetico e ricco di pathos e da una interpretazione straordinaria della piccola
Denise Sapia. L’attrice, nel cast di “Nomi e Cognomi” con Maria Grazia Cucinotta ed Enrico Lo Verso, ieri presente in sala, stupisce per la bravura, la spontaneità e la carica emotiva: caratteristiche che non possono lasciare indifferenti gli spettatori.
16/06/2015, 09:12
Niccolò Di Francesco