Due importanti eventi concludono con il segno positivo il bilancio della presenza italiana al
Festival del Film di Shanghai dove ANICA ha concluso la seconda parte della missione "
IN&OUT - Movie Up" voluta dalla Regione Lazio per incentivare le coproduzioni del nostro sistema audiovisivo con la Cina e, insieme a ICE - ITA (Italian Trade Commission), ha organizzato lo stand di riferimento del cinema italiano. Nello stesso tempo Istituto Luce - Cinecittà ha confermava il successo dell'ormai tradizionale "Focus" sul cinema italiano con otto film inclusi nel programma ufficiale del Festival.
A Shanghai è stato siglato l'accordo con il circuito cinese di sale del gruppo Lumière che dal prossimo luglio porterà 10 film italiani di recente produzione in un tour promozionale e commerciale in otto grandi città cinesi, incluse Pechino e Shanghai, da qui alla fine dell'anno. L'accordo, fortemente voluto dal presidente Riccardo Tozzi e reso possibile con il decisivo impegno di ICE - ITA, permetterà al pubblico sempre crescente degli spettatori cinesi incuriositi dalla cultura europea, di scoprire storie e protagonisti del cinema italiano di oggi.
A supporto di questa rassegna, organizzata per la prima volta nelle sale commerciali cinesi, il Desk Anica attivo a Pechino fin dal 2013, organizzerà di concerto con il circuito Lumière una serie di eventi e incontri con la stampa che daranno impulso anche ai progetti di coproduzione sviluppati nei due forum dedicati che si sono svolti prima a Pechino (in aprile) e ora a Shanghai.
Altrettanto importante per il nostro cinema si annuncia il progetto "
Bridging the Dragon" che coinvolge tutto il cinema europeo e che, dopo il lancio a Berlino e Cannes, ha preso il via proprio nel quadro del Festival di Shanghai. "Bridging the Dragon" è un laboratorio di progetti di coproduzione che permette a 10 progetti (per l'Europa ci sono grandi gruppi come la Zentropa di Lars von Trier) di affinarsi e diventare concreti mediante un laboratorio di sviluppo delle storie che si è avviato in Cina e avrà il prossimo appuntamento al festival di Locarno dal 4 al 7 agosto. Tra i "tutors" del primo round, un ospite d'eccezione come Shu Huan (lo sceneggiatore del maggiore blockbuster cinese degli ultimi anni, "Lost In Thailand") e l'italiano Gino Ventriglia che è anche co-sceneggiatore di "Everlasting Moments" di Maurizio Sciarra, uno dei primi film di coproduzione tra Italia e Cina che prenderanno il via a breve.
L'evento di "
Bridging the Dragon", sostenuto per l'Italia dal MiBact e da ANICA, che si candida a esserne il terminale italiano, è stato sviluppato con la collaborazione del Torino Film Lab ed è stato ospitato a Shanghai dal Media Hub D-Hive. Obiettivo dichiarato: aiutare i progetti selezionati a migliorare il loro potenziale in entrambi i mercati (Cina ed Europa) e favorire i legami tra professionisti in modo tale da incoraggiare la realizzazione dei film. "Bridging the Dragon" è sostenuto da numerose istituzioni nazionali ed è supportato dal programma Europa Creativa dell'Unione Europea.
"
Per il nostro cinema" - dice
Giorgio Gosetti, "
membro italiano del Board of Advisors di "Bridging the Dragon" in quanto coordinatore del Progetto Cina di Anica - si tratta di un'occasione fondamentale per partecipare a una strategia comune delle cinematografie europee nel dialogo con il maggiore mercato mondiale del momento. L'attenzione delle istituzioni cinesi per la cultura e l'industria italiana, unita alla forza del prodotto europeo che il pubblico asiatico sta cominciando solo ora a scoprire con passione, possono dare un grande impulso ai nostri autori e produttori in una cornice finalmente internazionale e quindi più efficace. In questo senso penso che l'impegno di Anica e la sensibilità dimostrata dal nostro Ministero che ha voluto essere tra i fondatori dell'iniziativa, siano degli ottimi segnali".