Su Rai3 un film-documentario a cinquant'anni dall'apertura del tunnel
Come disse Giscard d'Estaing, alla presenza dei Presidenti di Stato Giuseppe Saragat e Charles De Gaulle, in quel piovoso 16 luglio 1965 durante la cerimonia di inaugurazione del Traforo del Monte Bianco in qualità di presidente della società francese del tunnel "
Il Monte Bianco era il nome di una montagna che ci separava. Da domani sarà il nome di un tunnel che ci riunisce".
Una frase capace di sintetizzare l'importanza dell'evento che a cinquant'anni viene ricordato da Rai3 con la messa in onda, il 16 luglio 2015 alle 10.10, di un film-documentario dal titolo "
Il traforo del Monte Bianco - Il sogno logico". Il racconto di
Luca Bich e
Riccardo Piaggio vedrà testimoni, studiosi e protagonisti delle vicende del traforo per un'impresa che ridefinì i confini europei. Le Alpi erano sempre state una barriera forte: aprire il tunnel era anche un'importantissima prova di fiducia tra i due paesi, un gesto con un enorme valore simbolico nel contesto storico in cui stava nascendo l'Europa. Ed è proprio il grande antropologo francese Marc Augeè, ideatore del concetto del «non-luogo» e punto di riferimento nella riflessione sugli spazi contemporanei, che approfondirà il valore simbolico di questo "luogo".
15/07/2015, 12:05