LOCARNO 68 - "I sogni del lago salato" di Andrea Segre
Presentato fuori concorso "
I sogni del lago salato", ultimo lavoro di
Andrea Segre.
Il Kazakistan oggi vive un momento magico dello sviluppo che l’Italia non ricorda nemmeno più. Eppure la sua crescita è legata a doppio filo con l’economia italiana. La crescita dell’economia kazaka, che è pari a circa il 6% annuo (un tasso che l’Italia ha avuto solo negli anni ‘60), è basata in gran parte sull’estrazione di petrolio e gas. L’ENI ha un ruolo chiave nella gestione dei giacimenti kazaki e parecchi sono gli italiani che lavorano in Kazakistan, in particolare nelle regioni intorno al Mar Caspio, scenario di questo film.
Le immagini delle grandi steppe euroasiatiche, degli spazi infiniti e ordinati delle terre post-sovietiche si intrecciano nel film e nella mente dell’autore con flashback dell’Italia anni ‘60, trovate sia negli archivi ENI che in quelli personali girati dalla madre e dal padre di Andrea Segre, che sempre negli anni ’60, ventenni, hanno vissuto quel momento euforico del boom economico.
Viaggiando tra Aktau e Astana, tra le steppe petrolifere a ridosso del Mar Caspio e l’iper-modernità della neo capitale, il film si sofferma e ci sussurra le vite e i sogni di vecchi contadini o pastori e di giovani donne "sconvolte" da questo impatto delle multinazionali del petrolio nell’economia kazaka. I loro racconti dialogano a distanza, ma in connessione, con gli uomini e donne italiane che cinquant’anni fa vissero simili emozioni e speranze.
Dichiara il regista; "Abbiamo cercato di capire, attraverso un viaggio, se la speranza di un benessere economico che hanno oggi le persone che vivono in Kazakistan fosse simile a quella dei nostri genitori negli anni ’60, e provare a raccontarlo, ci è sembrato da subito quasi un progetto di ricerca, che non sapevamo se avrebbe portato ad un racconto compiuto, ma certamente il metodo, anche produttivo, ci è sembrato stimolante fin dall’inizio".
Il viaggio in Kazakistan, da cui nasce “I Sogni del Lago Salato”, è stata inoltre l’occasione del lancio del progetto, che ha poi permesso la nascita di circa 15 nuovi viaggi
FuoriRotta, destinati a creare incontri tra mondi altri nella convinzione che il viaggio sia diritto inalienabile di conoscenza e crescita culturale.
Il film ha inoltre ottenuto il sostegno co-produttivo di Rai Cinema, la preziosa collaborazione di Jolefilm, di MACT Productions, di Internazionale e dell’Archivio storico ENI, oltre alla partecipazione di Montura Editing, fin dalle prime fasi del progetto. La distribuzione in Italia èinvece affidata all’associazione ZaLab, di cui Andrea Segre è socio fondatore
06/08/2015, 15:00
Luca Corbellini