I vincitori del Milano Film Festival 2015
Annunciati i premi della 20esima edizione del
Milano Film Festival, che sono stati consegnati domenica 20 settembre alle 19 al Teatro Strehler, in occasione della Cerimonia di chiusura.
Concorso Lungometraggi
La Giuria del 20° Milano Film Festival, composta da Emma Mattei, Maurizio Nichetti, Christian Braad Thomsen, assegna i premi:
Miglior Film a:
LAMB di Yared Zeleke (Etiopia/Francia/Germania, 94’)
Attraverso una narrativa familiare Lamb, il film di Zelede, ci trasporta in un'altra cultura, che non ci è familiare, scoperta attraverso tre personaggi femminili insoliti che lottano fra passato e presente, fra la tradizione e il progresso.
Menzione Speciale a
PRINCE di Sam de Jong (Paesi Bassi, 78’)
La nostra menzione speciale va a Prince, diretto da Sam de Jong. Abbiamo apprezzato l'originalità e la freschezza con cui il regista racconta, in maniera efficace, la storia di alcuni migranti europei di terza generazione. E' un film di ottimismo per le generazioni future.
Concorso Cortometraggi
La Giuria del 20° Milano Film Festival, composta da Claudio Bartolini, Ilaria Floreano, Giulio Sangiorgio (Bietti Heterotopia),assegna i premi:
Miglior Film a
LE REPAS DOMINICAL di Céline Devaux (Francia, 13’)
Per come è in grado di coniugare una forma inventiva e inesausta, frastornante e urlante, con la raffinata capacità di cogliere tutte le sfumature emotive di un gruppo di famiglia in un interno. E perché in questo ritratto intimo e furioso abbiamo scorto l'espressione di un vero talento, con molto futuro di fronte.
Menzione Speciale a
MY BBY 8L3W di Neozoon (Francia, 3’)
Per come trasforma un racconto che si crede privato e speciale in una veduta affollata e infernale sul contemporaneo. Un film politico sulle immagini di oggi, un paradosso perturbante sull'uomo (e sull'animale domestico) 2.0.
Premio Aprile
attribuito dal comitato di selezione al film che meglio rappresenta lo spirito del festival
Premio Aprile Lungometraggi
OUR CITY di Maria Tarantino (Belgio, Olanda, 83’)
Per la capacità, da parte di uno sguardo sempre esterno e discreto, di trasfigurare la Bruxelles reale in un caleidoscopio di cittàideali, una camera oscura dove appaiono nostalgie personali e disagi collettivi, dove convivono aspirazioni legittime e gli ingranaggi spietati della macchina europea.
Premio Aprile Cortometraggi
E.T.E.R.N.I.T di Giovanni Aloi (Francia, 15’)
Per l’abilità di ritrarre l’Italia contemporanea nelle sue tante sfumature, capace di tratteggiare rapporti umani che si raccolgono per esorcizzare le proprie solitudini, il mondo del lavoro, dell’immigrazione e della ricerca del riscatto personale, lontano da ogni eco di didascalismo.
Premio del Pubblico – Lungometraggio
TRANSFATTY LIVES di Patrick Sean O’Brien (Usa, 83’)
Il film sarà presentato domenica 27 settembre alle 20.30 presso il Cinema Beltrade nell’ambito della rassegna Le Vie del Cinema 2015 organizzata da AGIS Lombardia.
Premio del Pubblico – Cortometraggio
EVERYTHING WILL BE OK di Patrick Vollrath (Austria, 30’)
Premio Staff Milano Film Festival
CARADECABALLO di Marc Martínez Jordán (Spagna, 8’)
Per la capacità di restituire il trauma attraverso un linguaggio di sperimentazione, intimo e commovente, dove la maschera diventa tomba in cui seppellire un dolore insopportabile. Per la narrazione della perdita mutuando l'interpretazione lynchiana del mostruoso e del deforme.
ex aequo con
DE SMET di Wim Geudens (Paesi Bassi, Belgio, 15’)
Per la capacità di raccontare, attraverso un umorismo grottesco e una fotografia accurata, la difficoltà di adattamento all'imprevisto. Per il montaggio dalla struttura armonica, simultanea al tempo narrativo. Per la raffigurazione tragicomica dell'idiosincrasia per l'inatteso.
Premio Miglior Animazione
WORLD OF TOMORROW di Don Hertzfeldt (Usa, 15’)
Per il talento e l’originalità con cui riesce a trasformare un cortometraggio animato in una parabola fantascientifica che proietta paure e spettri su temi diversissimi come la bio-etica, l’identità umana, le relazioni sociali, il rapporto con la tecnologia, senza mai dimenticare l’ironia e l’eclettismo del linguaggio d’animazione.
ex aequo con
NINA di Michaela Copíková, Veronica Obertová (Slovacchia, 17’)
Per la capacità di raccontare le relazioni umane, nei loro aspetti più profondi, sapendo mescolare intimismo e immaginazione senza perdere l’orizzonte originalissimo di una tecnica animata capace di stupire e ipnotizzare; il lavoro di Michaela Čopíkováe Veronica Obertová riesce a parlare a ogni spettatore, raccontando come, tanto le nostre paure, quanto i nostri amori, possano essere delicati e fragili come un sottilissimo foglio di carta.
Premio Docucity/UNIMI per il miglior film documentario sulla città
assegnato da una giuria di studenti dell’Università degli Studi di Milano, in collaborazione con Docucity.Documentare la città
ABOVE AND BELOW di Nicolas Steiner (Svizzera, Germania, 120’)
Nel film ci è piaciuta l’universalità delle storie particolari, descritte con empatia e con uno sguardo di intimità equilibrata. Ci è piaciuto il racconto della città di Las Vegas non dal suo centro, ma da sotto e dai margini, con spettacolarità tecnica e visiva. Abbiamo voluto premiare, inoltre, un regista giovane e un nuovo talento.
Menzione speciale
THOSE WHO FEEL THE FIRE BURNING di Morgan Knibbe (Paesi Bassi, 75’)
Per il carattere di necessità della tematica affrontata.
Premio Nastro Azzurro Video Talent Award
FILM LIVE di Mattia Costa
È Mattia Costa il vincitore del Nastro Azzurro Talent Award, la rassegna ospitata all’interno della ventesima edizione del Milano Film Festival. Giovane talento, ma con un progetto fortemente innovativo e lungimirante. “Il FILM-LIVE è un prodotto di intrattenimento artistico-culturale, che gioca sulla duplice realtà percettiva dello spettatore che si domanderà: ciò a cui sto assistendo è reale o finto? Si sta svolgendo ora o è già successo? Quindi, se si sta svolgendo proprio adesso, anche io sono presente nella messa in scena? In che tempo mi trovo? Che ruolo avrò? Cosa mi succederà?” racconta Costa “Il cinema è sempre stato invaso dal mondo. Quando il cinema nacque come finzione e intrattenimento, le sale di proiezione erano spazi in cui condividere collettivamente un’esperienza. Dapprima il cinema invadeva le platee con una locomotiva lanciata contro il pubblico, poi è stato il pubblico a intrufolarsi dentro lo schermo. Ora il tempo del FILM-LIVE. Un film dal vivo, un film del reale. Se siamo noi gli attori, che conseguenze vivremo? Il FILM-LIVE indaga questo”.
21/09/2015, 11:25