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I vincitori della XXVI edizione della Rassegna
Internazionale del Cinema Archeologico


I vincitori della XXVI edizione della Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico
Premio Città di Rovereto – Archeologia Viva
Petra – Lost City of Stone (Francia e USA) di Gary Glassman

Premio Paolo Orsi (ex-aequo)
Australie: l’Aventure des Premiers Hommes (Australia) di Martin Butler e Bentley Dean
Motivazione: 60 mila anni fa alcune tribù lasciarono l’africa e arrivarono in Australia. Nonostante tutto, sopravvissero. Oggi, alcuni nativi condividono con i ricercatori esperimenti sulla cultura dei loro antenati. Le qualità tecniche di quest’opera sommate al forte valore di testimonianza ci consegnano eccellente e toccante film.
Carpentieri e Falegnami nell’Eà del Bonzo. Tecniche costruttive, strutture abitative di una popolazione vissuta migliaia di anni fa nei Siti Unesco di Bande di Cavriana e Castellaro Lagusello (Italia) di Mario Piavoli
Motivazione: L’essenza di questo film italiano risiede nelle sue immagini. Alcuni uomini costruiscono una casa come se non avessero mai fatto altro….e noi gli siamo accanto, migliaia di anni fa.

Premio Archeologia & Etnografia
Easter Island: Mysteries of a Lost World (Scozia) di Spike Geilinger

Premio Storia e Archeologia in Iran
The Vision of Heaven (Iran) di Reza Khanlari

Menzione Speciale Archeoblogger
Tà Gynaikeia. Cose di Donne (Italia) di Lorenzo Daniele
Motivazione: Dal passato prossimo al passato remoto. Un viaggio al contrario che guarda a tutto tondo al mondo femminile. Per noi questo è Cose di Donne. Ci è piaciuto il suo sguardo innovativo sul passato, che percepisce la storia come patrimonio condiviso. I ricordi personali delle protagoniste rischiarano di una luce contemporanea, forte e capace di suscitare grande empatia, le testimonianze dei resti archeologici che si scrollano di dosso la loro polvere secolare e divengono vivi e attuali, comprensibili, segni tangibili di vite reali. Il documentario diventa così una storia corale, di ricerca e sacrificio, una continua domanda di senso, una riflessione aperta sulla donna di ieri e di oggi. Lo abbiamo molto amato: come archeologi e comunicatori crediamo che Cose di Donne rappresenti bene il senso di fare ricerca archeologica oggi ed incarni perfettamente le ragioni per cui la conservazione e la tutela del nostro patrimonio culturale sono di fondamentale importanza per la definizione stessa della nostra identità di cittadini e di società.

Menzione Speciale CinemAMoRe
Mustang – The Hidden Kingdom (Francia) di Patrice Landes
Motivazione: Premio CinemAMoRe al film Mustang, The hidden kingdom che ha saputo raccontare con immagini suggestive l’antico regno del Mustang, territorio straordinario, isolato per natura e storia dal resto del mondo, i cui villaggi conservano il fascino dell’antica cultura himalayana.

12/10/2015, 12:05

Simone Pinchiorri