Con "Babylon Sisters" la Tico Film scommette sugli
emergenti di talento e su storie del presente


Con
La Tico Film nasce su presupposti di internazionalità che hanno le radici nella vita condotta dalla famiglia Pennacchi che, del cambiare vari paesi di residenza per ragioni di lavoro e del girovagare per il mondo per sfide personali, ha fatto un suo stile di vita.
I tre figli Clarissa, Matteo e Sarah hanno fatto le scuole in tre paesi e lingue diverse; tutti e tre a 18 anni hanno passato periodi di lavoro in missioni africane, ognuno dei tre ha sposato persone di nazionalità diversa. Matteo tra l’altro è  primatista di  giro del mondo senza soldi e senza bagagli, raccontato nel libro di grande successo "Il Grande Sogno”.

Da tutto questo non poteva non nascere una collaborazione a livello famigliare  su qualcosa che permettesse di raccontare storie dal mondo e di diversità. Così, da papa Gino e dalla figlia Sarah è nata l’idea di creare una casa di produzione cinematografica, la Tico Film, alla quale anche Matteo e Clarissa hanno contribuito  dando  suggerimenti e consigli.

Fin dal primo film  prodotto “La Vera Leggenda Di Tony Vilar” (che è stato anche il primo mockumentary italiano) si è capito che lo stile più appropriato alle personalità e ai gusti dei fondatori era quello del racconto cinematografico che mettesse insieme elementi di vita reale con elementi di finzione. Questo permette di rimanere coerenti ai fatti raccontati dando  allo spettatore la possibilità di vivere delle situazioni di vita reale enfatizzate da  elementi di fantasia.

Da qui provengono anche due altre caratteristiche dei film e documentari della Tico Film:

- scegliere ogni volta storie che riguardino luoghi e culture diverse rivelando anche situazioni scomode
- scegliere possibilmente registi giovani da lanciare con un’opera prima
- mischiare nazionalità diverse nel cast e nella  troupe fino ad arrivare a Babylon Sisters dove tra cast e troupe ci sono state 11 nazionalità diverse in perfetta armonia lungo tutto il percorso

E in particolare per quest’ultimo progetto racconta Gino Pennacchi che "L’avventura di Babylon Sisters è iniziata quando un giorno a Londra un’amica mi disse  “Tu che ami tanto l’India e hai le radici a Trieste, dovresti leggere un libro: Amiche Per La Pelle di Laila Wadia; una scrittrice indiana che vive da 20 anni a Trieste. Il film che ne è derivato tratta di situazioni e argomenti che mai come ora sono attuali e mai come ora vanno trattati facendo emergere dalle 'diversità' i lati positivi e di arricchimento per la nostra società".

Tico Film attende ora conferma della partecipazione del film alla prossima edizione della Berlinale.

06/12/2015, 15:08