Dal 9 al 14 febbraio a Torino torna 'TOO SHORT TO WAIT'
Annunciata la IV edizione di
TOO SHORT TO WAIT - anteprima Spazio Piemonte, il “pre-festival in corto” che dal 9 al 14 febbraio, al Movie (Via Cagliari 42, Torino), anticiperà la XV edizione del
Piemonte Movie gLocal Film Festival (9 – 13 marzo).
Too Short to Wait presenta un programma in 16 blocchi tematici su 6 giorni, seguendo la naturale eterogeneità dei
136 corti iscritti che coprono le diverse sfumature dei generi cinematografici: documentario (Dust. La seconda vita di Stefano Rogliatti e Stefano Tallia, girato in Iraq) e commedia (La fonte di Mattia Venturi, girato al Parco della Mandria e per questo scelto dall’UNESCO per il World Water Assestment Programme), omaggi sentimentali (Rewings of Desire di Gabriele Nugara, dedicato a Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders) e horror (I’m Here di Riccardo Bianco, ispirato alla novella ‘Berenice’ di E.A. Poe), biografici (About Madaski di Massimo Forestello, che ripercorre la carriera di Francesco Caudullo, in arte Madaski) e noir comico (La versione di Caino di Alberto Ferrero e Cristina Basei), fantascienza (Palimpsest di Vincenzo Bafaro) e western metropolitano (Per qualche minuto in più di Domenico Bruzzese), erotico (In-solita routine di Pietro Rastelli) e animazione (Amore d’Inverno di Isabel Herguera e Alessandro Ingaria, ispirato alla vita della ballerina di Clavesana Ester Ferrero).
Protagonisti silenziosi, alcuni dei luoghi più rappresentativi della nostra regione come il Castello di Roddi e quello di Rivoli (The Castle di Robert Fogelberg e Medee di Carlo Allorio e Giorgio Sabbatini), il Parco del Valentino (Apprendista con esperienza di Roberto Gambini) e altre location torinesi che hanno fatto la storia del cinema come Piazza CLN (Una tela per due di Enza Salandra e Giacomo Geremia), ma anche scorci da scoprire come quelli del Parco Nazionale della Val Grande (Terre di mezzo di Marco Tessaro) e della Val Pellice (Il mio amico Clown di Mario Garofalo). Non mancheranno, infine, anche volti famosi del grande schermo e della tv come Luca Argentero (Malavita di Angelo Licata), Sarah Maestri lanciata da Notte prima degli esami di Fausto Brizzi e Il cuore altrove di Pupi Avati (Una volta sì di Raffaele Massano) e Claudia Lagona, in arte Levante, protagonista de La tessera di Maren Ollmann.
Tra i titoli si contano ben
48 anteprime assolute e diversi corti, che prima di approdare a Too Short to Wait, hanno girato festival italiani e internazionali portando con sé un po’ di Piemonte, come Amore d'inverno di Isabel Herguera e Alessandro Ingaria (Festival Internacional de Cine Documental y Cortometraje de Bilbao – Spagna), La fonte di Mattia Venturi (Giffoni Film Festival – Italia – e Festival International Cinéma Méditerranéen Montpellier – Francia), Numeri complessi di Alberto Bechis (David di Donatello – Italia), What Weee Are di Alessio De Marchi e Alessandra Turcato (FICMA International Environmental Film Festival – Spagna), Miriam di Emiliano Ernesto Ranzani (Independent Horror Movie Awards – USA), Red Ribbon. A Love Story di Andrea Marcovicchio (Big Mini Media Festival di New York – USA) e La moglie del custode di Mario Parruccini (Social World Film Festival – Italia).
Assoluta novità di questa edizione la collaborazione con
SeeYouSound International Music Film Festival (25 - 28 febbraio 2016, Cinema Massimo) che, insieme a Piemonte Movie, assegnerà il Premio Videoclip Piemonte SYS al migliore videoclip local tra i 47 in programma a Too Short to Wait. Il vincitore, annunciato durante la serata di premiazione di SeeYouSound (domenica 28 febbraio), si aggiudicherà uno shooting del valore di 500€ presso lo studio SIMPOL-lab e accederà alla fase finale di Piemonte Movie.
La produzione regionale si conferma anche quest’anno vivace e variegata, grazie anche alle realtà formative presenti sul territorio, come il Centro Sperimentale di Cinematografia – Dipartimento di Animazione e L’Aura Scuola di Ostana diretta dai registi Giorgio Diritti e Fredo Valla, e al sostegno di Film Commission Torino Piemonte. A fronte di una maggiore professionalizzazione dell’industria del formato breve, va sottolineato però come la percentuale di cortometraggi provenienti da Torino e provincia la faccia da padrona, lasciando alle restanti province uno scarso 30% di iscritti. Questo dato mette ancora più in luce la necessità di diffondere la cultura cinematografica anche nelle zone più decentrate del Piemonte, missione in cui anche la nostra associazione è impegnata da anni.
01/02/2016, 09:02