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Rai Storia ricorda Luchino Visconti quarant’anni
dalla sua scomparsa con il documentario
"Luchino Visconti, Album di Famiglia"


Rai Storia ricorda Luchino Visconti quarant’anni dalla sua scomparsa con il documentario
Luchino Visconti
Milanese di nascita, grande regista e sceneggiatore, Luchino Visconti č stato figura di spicco nel panorama artistico e culturale italiano e internazionale del ventesimo secolo. A quarant’anni dalla sua scomparsa, avvenuta il 17 marzo 1976, Rai Cultura lo ricorda con il documentario “Luchino Visconti, Album di Famiglia” di Pino Galeotti, per il ciclo “Italiani”, presentato da Paolo Mieli, in onda martedě 15 febbraio 2016 alle 21.30 su Rai Storia.

Il documentario ripercorre la vita e la produzione artistica di Visconti, partendo da un momento particolarmente significativo della vita e della produzione del maestro: la ricerca nel nord Europa, filmata dallo stesso Visconti nel 1970, di un ragazzo in grado di impersonare sullo schermo il Tadzio della novella di Thomas Mann “La morte a Venezia”.
L’artista viene successivamente inquadrato nell’ambito dei diversi contesti storici e culturali che dall’Italia dei primi del ‘900 arrivano fino alla metŕ degli anni ’70, in un viaggio alla ricerca di episodi e atmosfere in grado di evocare un mondo che non c’č piů. Č come sfogliare, per la prima volta, un vecchio album di famiglia. Le voci che costruiscono il racconto sono quelle di Caterina d’Amico, direttore della Scuola Nazionale di Cinema e curatrice di studi, mostre ed eventi dedicati alla figura di Visconti e alle diverse epoche nelle quali si č realizzata l’attivitŕ del regista; Vieri Razzini, distributore cinematografico e critico particolarmente attento alla produzione filmica di Visconti; Antonio Audino, giornalista e critico teatrale; Corrado Rollin, scrittore, musicologo, collaboratore del Teatro Regio di Torino e profondo conoscitore delle messe in scena operistiche di Visconti.

14/03/2016, 12:48