Note di regia di "Denominazione di Origine Popolare"
L’idea di fare un film su questa storia mi venne quando, alla fine del 2013, Orfeo Bossini, del gruppo I Violini di Santa Vittoria, mi contattò perché desiderava realizzare un video “promo” del loro ultimo spettacolo. Fu allora che ebbi modo di conoscere il gruppo, di approfondire la storia dei violinisti braccianti di Santa Vittoria e scoprirne il portato storico e il valore non solo artistico, ma anche, mi viene da dire, morale.
Da sempre, come documentarista, ho preferito approfondire fatti e aspetti legati alla mia terra, forse per un bisogno istintivo di dare forma alla mia stessa identità, alle mie radici. E fare un documentario sulla tradizione del liscio di Santa Vittoria l’ho sentita come un’occasione, per me, di aggiungere un tassello importante al mio percorso. Avevo l’opportunità di affrontare, innanzitutto, argomenti che da sempre mi appassionano (la storia dei primi del Novecento, la musica, le tematiche del lavoro) attraverso un registro, stavolta, più ironico e, per così dire, leggero.
Inizialmente, lo confesso, non sapevo bene come raccontare questa storia. Avevo vagamente l’idea di combinare il lavoro di ricerca e preparazione dello spettacolo con brani dello stesso, che avremmo registrato al Teatro Sociale di Gualtieri, e con interviste agli eredi. Subito prima dell’inizio delle riprese, tuttavia, arrivò la notizia che lo spettacolo sarebbe diventato un cd attraverso una campagna di crowdfunding: questo, oltre a rendere in qualche modo più avventurosa e divertente la parte “presente” della nostra storia (riusciranno i nostri eroi a raggiungere la somma necessaria per realizzare il cd?), forniva un percorso narrativo dritto e chiaro al film.
Nico Guidetti