Su Rai Storia "13 maggio 1981. L’Attentato al Papa"
Roma, 13 Maggio 1981, ore 17.00. Giovanni Paolo II attraversa piazza San Pietro a bordo di un’automobile aperta tra migliaia di persone che lo acclamano. Improvvisamente tre colpi di pistola risuonano nell’aria. Il Papa viene colpito. A trentacinque anni dall’attentato, Rai Cultura ricorda quel tragico giorno della vita di Papa Wojtyla con il documentario di Antonia Pillosio “
13 maggio 1981. L’attentato al Papa” in onda mercoledì 11 maggio alle 21.30 su Rai Storia per “Diario Civile”, con un’introduzione del Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti.
Il documentario è costruito sulla base di spunti suggeriti da due giudici, Ilario Martella e Rosario Priore, da due vaticanisti, Wlodzimier Redzioch e Luigi Accattoli, e dal fotografo del Papa Arturo Mari.Ad arricchire la puntata le numerose immagini tratte dalle Teche Rai, che ricostruiscono quei drammatici momenti.
L’attentato del 13 maggio 1981 a Papa Giovanni Paolo II, compiuto da Alì Agca fu “commissionato”: lo ha scritto lo stesso pontefice nel suo ultimo libro, “
Memoria e identità”. “
Alì Agca, come tutti dicono", - scrive infatti - "
è un assassino professionista. Questo vuol dire che l’attentato non fu un’iniziativa sua, che fu qualcun altro a idearlo, che qualcun altro l’aveva a lui commissionato”.
“
Ma Ali Agca è un personaggio unico nella storia della criminalità" - afferma il giudice
Ilario Martella - "
io sono dell’avviso che avesse in piazza San Pietro un complice, del resto accertato fotograficamente. Agca è un soggetto intelligente, ma che a seconda dei momenti ha cercato di dire una cosa sempre diversa dall’altra, diciamo quindi Agca come punto di partenza , non è mai stato credibile”.
Questo attentato resta uno casi dei più complessi, come sottolinea anche il giudice
Rosario Priore: “
Credo che nella mia lunga vita lavorativa sia stato il caso più complesso, superando le inchieste sul terrorismo, su Ustica, è stata l’inchiesta che più ha colpito nel senso che sono rimasto scosso da questo grande evento, e anche sono rimasto colpito dalle difficoltà di collaborazione tra i vari stati”.
"
Noi siamo abituati a vedere nella Pietà tradizionale la Vergine trafitta da una freccia, con la pallottola di Wojtyla incastonata nella corona della Madonna di Fatima" - afferma il vaticanista
Luigi Accattoli - "
abbiamo un’espressione contemporanea della spada che trafiggerà il cuore della Vergine, di ogni credente e del cuore umano".
10/05/2016, 14:37