Note di regia di "Aurora, un Percorso di Creazione"
Affiancando Alessandro nel processo di creazione di AURORA, sono entrato in contatto con un universo a me sconosciuto che è quello dei non vedenti e degli ipovedenti.
Da artista visivo, tutto il mio percorso è da sempre incentrato sull’esaltazione della visione e sugli strumenti che ne conseguono. Nell’entrare in contatto con i soggetti invitati a partecipare alle prove di AURORA, ho intrapreso una ricerca in profondità sulle sfaccettature del sentire.
Durante una partita di Goalball succede che l’arbitro invita il pubblico a fare silenzio in modo che la palla con dentro i sonagli sia udibile ai giocatori. È l’udito il senso privilegiato dei non vedenti e del Goalball, questo loro “udire” nella vita è in qualche modo sinonimo del nostro “vedere”.
Ma se il nostro vedere è carico paradigmi culturali (bello e brutto, ad esempio) il sentire è meno vincolato?
Questa e tante altre domande mi sono posto durante la prima fase di creazione di AURORA.
Questo è un film che affianca la ricerca espressiva di Alessandro. Un film diario in cui la costruzione dello spettacolo diventa pretesto di una ricerca rivolta a riconsiderare la visione da un’altra angolazione.
Cosimo Terlizzi