Dal 16 al 20 novembre la nona edizione de Lo Schermo dell'Arte
Torna a Firenze
Lo schermo dell'Arte Film Festival, progetto internazionale che indaga e promuove le relazioni tra arte contemporanea e cinema, giunto alla IX edizione.
Diretto da Silvia Lucchesi, si svolgerà alla Compagnia, nuova sala fiorentina interamente dedicata al cinema documentario, e in altri luoghi della città, dal 16 al 20 novembre 2016.
Tra gli artisti che interverranno al Festival, Omer Fast presenterà le anteprime italiane di "
Remainder" (2015) e "
Continuity" (2016), due sue recenti opere cinematografiche, mentre Luca Trevisani la prima europea del suo ultimo lavoro Sudan (2016) co-prodotto dallo
Schermo dell’Arte.
Oltre ai film d’artista, il Festival proporrà alcune anteprime di documentari sull’arte contemporanea tra cui un ritratto del celebre fotografo americano
Robert Frank, che per la prima volta accetta di essere intervistato ("
Don’t Blink Robert Frank" di Laura Israel, 2015) e quello del collezionista svizzero
Uli Sigg ("
The Chinese Lives of Uli Sigg" di Michael Schindhelm, 2016), tra i primi ad acquistare le opere della nuova generazione cinese, anticipandone l’affermazione sul mercato dell’arte internazionale.
Sono confermate le collaborazioni con importanti istituzioni del contemporaneo italiane e straniere, tra cui Palazzo Grassi – Punta della Dogana, la Biennale de l’image en mouvement (BIM) di Ginevra, la Fondazione Palazzo Strozzi e il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci.
Infine, a Firenze, nell’ambito dello
Schermo dell’Arte 2016, si concluderà la seconda edizione del programma di formazione
Feature Expanded, realizzato insieme a Home Manchester e nato con la volontà di ampliare le competenze e promuovere il lavoro di artisti che desiderano realizzare il loro primo lungometraggio. Fra gli artisti dell’edizione 2016 sono Marine Hugonnier, Alexandre Singh e Stefanos Tsivopoulos.
Per la sezione
Cinema d’Artista, sarà presentata la prima europea di "
Sudan", film co-prodotto dallo
Schermo dell’Arte e realizzato da
Luca Trevisani. “
Sudan” è l’ultimo esemplare vivente di maschio di Rinoceronte Bianco, ormai incapace di riprodursi per aver vissuto al freddo nello zoo di Praga. Tutti gli esemplari maschi della sua specie sono stati uccisi dai bracconieri per il loro prezioso corno, rivenduto in Cina come potente afrodisiaco, e “
Sudan” rappresenta la memoria di una specie già estinta, quasi un’opera d’arte vivente, protetta 24 ore su 24 da soldati. Del film, cronaca di un’estinzione vissuta in diretta, Trevisani dice che è “
un lavoro sull’uomo e la sua idea di natura, sul disegno del mondo, sull’idea di memoria e di scultura come cosa viva, effimera, destinata a perdersi nelle pieghe del tempo”.
Omer Fast, che torna allo Schermo dell’arte dopo la partecipazione del 2011 con la videoinstallazione "
Talk Show", introdurrà la prima italiana di
Remainder, suo primo film a soggetto interpretato dal giovane attore inglese Tom Sturridge, acclamato ai Festival di Berlino e Londra. Ispirato all’omonimo romanzo di Tom McCarthy, il film racconta la storia di un uomo, colto da amnesia dopo essere stato colpito alla testa da alcuni oggetti caduti dall’alto, che tenta di ritrovare la memoria attraverso la ricostruzione dal vero di episodi del proprio passato con attori e scenografie, in rievocazioni che diventano sempre più complicate e rischiose. L'artista israeliano presenterà anche l’anteprima di Continuity, nuovo montaggio arricchito con una lunga parte inedita dell’opera commissionata per Documenta 13, che ritrae un giovane soldato tedesco tornato a casa dopo aver prestato servizio in Afghanistan, disturbato dalle inquietanti apparizioni dei “fantasmi” della guerra.
Fra le anteprime di film sui protagonisti dell’arte contemporanea della sezione,
Sguardi, "
Don’t Blink Robert Frank" (2016), distribuito da Feltrinelli Real Cinema e Wanted, sulla vita e sul processo creativo del celebre fotografo e documentarista americano, ripreso per la prima volta dalla telecamera della sua collaboratrice Laura Israel. Con i suoi scatti e i suoi film ha ritratto la vera essenza degli Stati Uniti, documentando, fra gli altri, la Beat Generation e la carriera dei Rolling Stones, ma ha anche esplorato i legami familiari e l’amicizia, la memoria e la perdita.
In collaborazione con la Fondazione Palazzo Strozzi, in occasione della mostra "
Ai Weiwei" a Palazzo Strozzi che si inaugurerà il prossimo 22 settembre, sarà presentata la prima italiana di "
The Chinese Lives of Uli Sigg" di Michael Schindhelm (2016), racconto dell’eccezionale vita dell’imprenditore e diplomatico svizzero Uli Sigg, il primo e il più importante collezionista al mondo ad aver acquistato le opere della nuova generazione di artisti cinesi. Oggi, una buona parte della sua raccolta è stata acquisita dal M+ Museum for Visual Culture di Hong Kong che si aprirà nel 2019. Grazie anche alle interviste ad artisti quali Ai Weiwei, Cao Fei, Fang Lijun e agli architetti Jacques Herzog e Pierre de Meuron, autori dello Stadio olimpico di Pechino, il film è una testimonianza della trasformazione della società cinese dalla fine degli anni Settanta ad oggi.
La Fondazione Palazzo Strozzi è inoltre partner dei due progetti di formazione
VISIO European Programme on Artists’ Moving Images, giunto alla V edizione e curato da
Leonardo Bigazzi, che coinvolgerà 12 artisti internazionali under 35 che lavorano con le immagini in movimento, che presenteranno il loro lavoro al pubblico a Palazzo Strozzi mercoledì 16 novembre; e di
Feature Expanded.
European Art Film Strategies, nell’ambito del quale venerdì 18 novembre presso Palazzo Strozzi si terrà la tavola rotonda “
Museum and Artists' Feature Films Distribution”, che esplorerà le nuove possibilità offerte dalla distribuzione fuori dal contesto cinematografico e il ruolo dei musei nello sviluppo di mostre di artisti che lavorano con le moving images.
Prosegue la partnership con Palazzo Grassi – Punta della Dogana, arricchita quest’anno dalla collaborazione con la Biennale de l’image en mouvement (BIM) di Ginevra: una selezione delle
opere prodotte in occasione dell’edizione 2016 della Biennale Svizzera, che si inaugurerà al Centre d'Art Contemporain di Ginevra tra il 9 il 13 novembre, sarà proiettata al Teatrino di Palazzo Grassi dal 14 al 16 novembre e, a seguire a Firenze, nell’ambito dello
Schermo dell’Arte Film Festival. Mentre a marzo 2017, alcuni dei film del programma del IX
Schermo dell’Arte saranno riproposti come di consueto al Teatrino di Palazzo Grassi e successivamente al Centre d'Art Contemporain di Ginevra.
Nei giorni dello
Schermo dell’Arte infine si svolgerà la parte conclusiva della seconda edizione di
Feature Expanded, programma di training unico in Europa rivolto ad artisti che desiderano realizzare il loro primo lungometraggio, ideato e promosso da
Lo schermo dell'Arte Film Festival e da HOME, diretto da
Leonardo Bigazzi e
Sarah Perks e sostenuto dal programma Creative Europe/MEDIA. Dopo una prima sessione iniziata a Manchester a giugno con workshop, masterclass e proiezioni, e che continuerà con un tutoraggio on line nei mesi successivi, i 12 artisti selezionati, Fabian Altenried (Germania), Kasia Fudakowski (Inghilterra), Chaja Hertog (Paesi Bassi) e Nir Nadler (Israele) che formano il duo artistico Hertog Nadler, Marine Hugonnier (Francia),
Cristina Picchi (Italia), Wojciech Pus (Polonia), Jennifer Rainsford (Svezia), Margarida Rego (Portogallo), Simone Rowat (Canada / Germania), Alexandre Singh (Francia), Rosie Toner (Scozia), Stefanos Tsivopoulos (Grecia), presenteranno a Firenze i loro progetti di film in una Pitch Session di fronte ad una giuria internazionale e ad un gruppo di possibili produttori.
Tra le novità di
Feature Expanded 2016, il
Feature Expanded Development Award, che premierà uno dei partecipanti con la possibilità di lavorare sulla sceneggiatura del suo film durante 3 giorni di residenza intensiva a Stoccolma. Inoltre, è iniziata la collaborazione con FID Marseille, in particolare con la piattaforma di presentazione e coproduzione di film FIDLab, la cui co-direttrice Rebecca De Pas sarà invitata a Firenze con l’obiettivo di selezionare uno o più progetti presentati dagli artisti di
Feature Expanded in vista dell’edizione 2017 del Festival francese.
14/08/2016, 09:38